La Nuova Sardegna

USINI. Ci sono grosse opportunità a favore delle piccole e medie imprese per affacciarsi ai mercati internazionali, una di queste viene data dal bando “Promozione nei mercati esteri delle Pmi in forma aggregata”, inserito all’interno del Po Fesr 2014-2020. Queste categorie potranno partecipare all’avviso, aperto lo scorso 5 aprile e in scadenza nel febbraio 2017, potendo fare affidamento su una somma compresa tra i 200 e gli 800 mila euro. «Risorse importanti - come hanno spiegato le operatrici di Smeralda Consulting nell’incontro che si è tenuto i giorni scorsi nell’aula consiliare -, per permettere alle imprese di poter fare un salto di qualità nei mercati mondiali, potendo contare sulla professionalità di esperti che lavoreranno per le ditte, sostenendo appunto il percorso verso l’internazionalizzazione. Partecipare al bando è importante soprattutto per promuovere aggregazione tra individui e imprese e poter aggredire meglio i mercati oltre mare». Il bando è rivolto a tutte quelle aziende che si occupano di attività estrattive, alloggio e ristorazione, informazione e comunicazione, attività sportive, artistiche e di intrattenimento, oltre al settore manifatturiero che comprende anche quello della trasformazione dei prodotti agricoli. «Ritengo sia fondamentale per le imprese perché permette loro di uscire dal proprio orticello e iniziare ad aggredire mercati diversi - ha detto il sindaco Antonio Brundu -. Serve però fiducia da parte degli imprenditori che dovranno lasciarsi guidare da esperti per la commercializzazione dei prodotti. Non sarà certo facile ma come sindaco e come amministrazione sentiamo il dovere di dover informare le nostre attività produttive sulle risorse che Regione e Europa stanno mettendo in movimento». L’incontro che ha offerto indicazioni utili agli addetti del settore delle Mpi è nato in sinergia tra gli assessorati all’Agricoltura e all’Ambiente. «Siamo convinti che l’innovazione digitale e le nuove metodologie aziendali legate ai social media e web marketing siano strumenti indispensabili per far decollare le nostre aziende - ha detto l’assessore all’Ambiente Francesco Fiori -, sopratutto quelle legate al settore enogastronomico ma non solo nel mercato globale». «È chiaro che se si vuole uscire dai confini regionali bisogna saper sfruttare tali opportunità - sottolinea l’assessore all’Agricoltura Giovanni Antonio Sechi – . Credo che sia altrettanto pacifico che uno dei motivi delle difficoltà delle nostre attività produttive, così come di tutte quelle sarde in generale, sia il costo dei trasporti con l’annoso problema della “continuità territoriale delle merci” che andrebbe affrontata con maggiore impegno».

Franco Cuccuru