La Nuova Sardegna

Sassari

Assessora contro gli uffici: «I soldi per la 162 ci sono»

di Pietro Simula
Assessora contro gli uffici: «I soldi per la 162 ci sono»

Ossi, Laura Cassano scrive ai cittadini: «I nostri solleciti senza risposte» Nelle casse comunali 247mila euro per i piani personalizzati ancora non erogati

13 maggio 2016
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OSSI. C’è un disagio sempre crescente causato dai ripetuti ritardi nell’erogazione dei finanziamenti previsti dalla legge 162/98 in ordine ai piani personalizzati a favore di bambini, giovani, adulti ed anziani con grave disabilità. Piani personalizzati che di fatto al Comune di Ossi, secondo l’assessora ai Servizi Sociali Laura Cassano, sarebbero diventati “a sfavore” dei soggetti interessati.

In una lettera ai cittadini Cassano mette il dito sulla piaga e va dritta nel merito senza remora alcuna, esonerando il proprio operato da qualsiasi responsabilità sulla situazione incresciosa che si è venuta a creare. Agli ormai cristallizzati ritardi ad opera della Regione, spiega, si sono infatti aggiunti quelli che lei definisce «inaspettati ed intollerabili ad opera degli uffici comunali competenti. Nonostante la miriade di solleciti ad opera dell’amministrazione tutta e le conseguenti rassicurazioni –precisa – questi non hanno provveduto ancora a liquidare le somme già pervenute all’ente».

Numerose e reiterate le sollecitazioni inviate agli uffici interessati, «quelli che certamente devono e possono adoperarsi per rendere efficace tale procedura di liquidazione e rifondere le famiglie delle somme dovute». A questo punto, afferma l’assessora, si ritiene doveroso rappresentare pubblicamente la reale impossibilità di questa amministrazione a fornire informazioni certe in merito al problema».

Non è ammissibile, aggiunge l’assessora, che dopo le proteste per i ritardi della Regione, «inspiegabilmente le somme non sono state erogate dal Comune, trovandomi così impossibilitata a svolgere il mio lavoro di amministratore in merito alla Legge 162/98».

L’ultima liquidazione del 6 maggio 2016, ricorda, è pari a 23.684,20 euro contro i 247.369,15 euro totali presenti nelle casse comunali dal 19 aprile 2016.

Non si tratta, da parte di Laura Cassano, di voler rimproverare qualcuno, ma di esimersi da qualsiasi responsabilità, politica e non, su un’importante questione che mette a rischio la stabilità economica di numerose famiglie, che si vedono costrette ad anticipare i pagamenti dell’assistenza domiciliare, così come quelli relativi ai conseguenti adempimenti provvidenziali: «Una situazione drammatica che accresce le difficoltà di tutti coloro che sono costretti dalla vita a far fronte a situazioni poco piacevoli e, spesso altrettanto dolorose».

L’augurio dell’assessora Cassano è che, nel frattempo, siano state fatte ulteriori liquidazioni e che, comunque, le sue parole possano smuovere gli animi di tutti, in particolare di coloro che hanno su di sé la responsabilità di accogliere le richieste dell’amministrazione, ma soprattutto dei cittadini più deboli, che rappresentano storie familiari ed esigenze personali che meritano di essere sostenute.

Sulla sua posizione intanto Cassano incassa il sostegno del sindaco, della giunta e dei consiglieri di maggioranza, che hanno sottoscritto il documento.

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