La Nuova Sardegna

Sassari

Emergenza idrica all’Asinara, Abbanoa pronta allo sbarco

di Giovanni Bua
Emergenza idrica all’Asinara, Abbanoa pronta allo sbarco

Vertice tra Egas, sindaci, parco ed ente gestore. Sanna: «Stiamo lavorando per inserire l’isola nell’ambito unico»

16 maggio 2016
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SASSARI. Stessi servizi e alle stesse tariffe del resto della Sardegna per gli utenti del Parco. Condizione che si potrà ottenere solo quando il perimetro dell’autorità d’ambito verrà allargato anche l’Asinara. Primo passo di un cammino che parta da una programmazione generale per la riqualificazione del sistema idrico integrato che sia condiviso da tutti. Che passi inevitabilmente per il recupero di altre e importanti risorse per il rifacimento del sistema idrico. E che si concluda con lo sbarco, anche questo da condividere, di Abbanoa nell’isola parco. Un percorso complesso ma inevitabile, per chiudere una volta per tutte il “capitolo” acqua all’Asinara. Che non potrà mai decollare come punto di riferimento turistico fino a quando non avrà certezza di un sistema dell’acqua costante, di qualità, ed economicamente sostenibile. Oltre che chiaramente “assegnato” come oneri e responsabilità.

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Il vertice. A parlarne nei giorni scorsi a Sassari tutti gli attori della intricata vicenda finalmente presenti a una riunione che si è svolta a Palazzo Ducale. Seduti attorno al tavolo della sala giunta c’erano il presidente e il direttore generale di Egas, Nicola Sanna e Paolo Porcu, il presidente e il direttore generale del Parco dell’Asinara, Antonio Diana e Pierpaolo Congiatu, il sindaco di Porto Torres e l’assessore all’Ambiente, Sean Wheeler e Cristina Biancu, quindi l’amministratore unico e il direttore generale di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti e Sandro Murtas e, infine, i rappresentanti degli assessorati regionali dell’Industria e della Difesa dell’ambiente.

L’Egas. La riunione ha fatto seguito alle richieste presentate all’Egas di riunire un tavolo con tutti i soggetti interessati. Con Antonio Diana, tra i più “convinti” nel chiedere l’incontro, che ha ribadito che, «considerata la programmazione avviata dall’ente di governo d’ambito della Sardegna sull’allargamento del perimetro di gestione di Abbanoa, è necessario rendere tale programma di inclusione effettivo in tempi rapidi e nei modi che si riterranno più opportuni. È fondamentale una programmazione generale che consenta una vera e propria riqualificazione del sistema idrico e che sia condiviso con tutti».

Cala d’Oliva. A giugno dello scorso anno la Regione per l’adeguamento del sistema idrico integrato di Cala d’Oliva, aveva confermato lo stanziamento di 3 milioni e 200mila euro, utili alla realizzazione dei lavori di sistemazione del bacino di raccolta e al rifacimento della rete di distribuzione.

Porto Torres. «Lo stanziamento della Regione – ha detto Sean Wheeler – è stato attribuito al Comune di Porto Torres, per cui provvederemo a fare un bando per la progettazione che sarà condiviso con il distretto idrografico sardo, con il Parco dell’Asinara, con l’assessorato regionale all’Ambiente e con il gestore della rete idrica. Attueremo questa procedura e poi valuteremo se proseguire con una modalità di gestione diretta o tramite Abbanoa. Il nostro comune in questi anni ha speso decine di migliaia di euro per sostituirsi al gestore unico. Rifletteremo, perciò, molto attentamente sul futuro della gestione del sistema idrico nella nostra isola parco».

L’ambito. «Abbiamo già individuato un programma su base regionale – ha aggiunto il presidente di Egas Nicola Sanna – che ci consentirà di inserire nell’ambito unico tutte quelle realtà che, per motivi strutturali o per legge, non sono ancora ricomprese nel perimetro. I vertici di Abbanoa hanno confermato la massima disponibilità a collaborare per raggiungere l’obiettivo di rendere l’Asinara servita dal sistema».

Le tariffe. L’inserimento dell’isola nel sistema idrico integrato – è stato fatto notare – presuppone che tutti gli utenti del parco abbiano la possibilità di usufruire degli stessi servizi e della stesse tariffe del resto della Sardegna: tariffe che l’Egas, in collaborazione con il gestore, sta definendo per il prossimo quadriennio.

Depurazione. Tra le varie azioni che dovranno essere portate avanti, inoltre, anche quella che prevede una ricognizione sugli importi che le diverse amministrazioni statali presenti sull’isola devono corrispondere al Comune di Porto Torres per il consumo dell’acqua, per il servizio di approvvigionamento e depurazione delle acque. È convinzione, intanto, che i fondi non saranno sicuramente sufficienti a realizzare i lavori su tutta l’isola.

Ecocompatibili. Opere che potrebbero prevedere anche soluzioni innovative ed ecocompatibili, in linea con lo spirito del parco, per la progettualità delle quali sarà necessaria una condivisione anche con lo stesso ente Parco. E se, appunto, gli attuali finanziamenti non possono essere considerati sufficienti, tutti hanno concordato sull’esigenza di imbastire azioni politiche per cercare e ottenere altre risorse e fondi strutturali.

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