La Nuova Sardegna

Sassari

Protezione civile, il consiglio approva il Piano comunale

di Gavino Masia
Protezione civile, il consiglio approva il Piano comunale

Via libera all’unanimità dopo un lavoro durato oltre due anni, attivato il Centro operativo locale Definita la struttura che deve intervenire in caso di emergenza. L’importanza del volontariato

19 maggio 2016
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Il Comune si è dotato ieri sera del primo Piano comunale di protezione civile, approvato all’unanimità dal consiglio comunale. Un passaggio obbligato che chiude due anni di lavoro attraverso esercitazioni, formazione e molteplici riunioni che hanno poi permesso la costituzione del Centro operativo comunale.

A illustrare il Piano l’architetto Piero Capello, dell’impresa “Em Solution” di Nuoro, che ha ricordato tutti i passaggi precedenti approvati sia dalla commissione consiliare sia dal consiglio. Ovvero il rischio incendi di Interfaccia, il rischio meteorologico, idrogeologico e idraulico, il rischio industriale e il rischio incidenti alle vie a ai sistemi di trasporto. «Attraverso il Piano di protezione civile il Comune definisce la struttura operativa in grado di fronteggiare le situazioni di emergenza – ha detto Capello –, con particolare attenzione per le tipologie di rischio che con maggiore probabilità potrebbero verificarsi nel territorio, mediante modelli d’intervento adeguati ad affrontare ogni caso di evento prevedibile e non prevedibile per la risoluzione dell’emergenza e il ripristino della normalità».

Piano per la gestione del rischio incendi di interfaccia. Quando l’incendio interessa il centro abitato e soprattutto l’agro cittadino, l’obiettivo prioritario è quello di salvare vite umane.

Piano gestione rischio idrogeologico. Il documento dice esattamente cosa potrebbe accadere, nel caso di eventi atmosferici importanti, in quelle aree a rischio inserite dal Piano di assetto idrogeologico emesso dalla Regione: per quanto riguarda questo territorio sono inserite le foci del Rio Mannu e Fiume Santo e tutta la fascia costiera che parte dallo Scoglio Lungo fino alla torre di Abacurrente. Nel Piano vengono inoltre indicate le azioni da porre in essere in tutti quei casi di forte criticità.

Piano gestione rischio industriale. La zona industriale di Porto Torres è tra le più vaste della Sardegna con diverse aziende a rischio “incidente rilevante”, e alcune di esse negli ultimi anni hanno cessato o sospeso l’attività. Il prefetto di Sassari ha già elaborato il Piano di emergenza esterna (Pee) dell’Area di sviluppo industriale, da svolgere in sussidio con le altre strutture operative competenti, e il contributo del Comune alla gestione del Pee consiste nel gestire la comunicazione alla popolazione: eventualmente nell’evacuazione e ricovero al chiuso dei non residenti e di coloro che transitano nelle aree a rischio, e nel garantire il contributo del Centro operativo comunale e della polizia locale per la gestione dell’emergenza.

«Ringrazio il sindaco e l’assessore Sassu per aver completato il Piano di protezione civile avviato nella precedente legislatura – ha detto il consigliere Davide Tellini –, ora bisogna essere bravi a coinvolgere le associazioni di volontariato che della protezione civile sono la colonna portante».

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative