La Nuova Sardegna

Sassari

Centro intermodale, via alle prime bonifiche

Centro intermodale, via alle prime bonifiche

Aperto il cantiere in via XXV Aprile: l’impresa Verde Vita comincerà dai rifiuti Poi verranno avviati i carotaggi per individuare le sostanze inquinanti presenti

31 maggio 2016
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SASSARI. Adesso sembra arrivata la volta buona. Dopo anni di attesa nell’ex officina del gas di via XXV Aprile, ha aperto ieri, dopo la consegna delle chiavi alla ditta incaricata, il cantiere che dovrà realizzare le bonifiche, primo step per la costruzione del centro intermodale.

Si parte con la recinzione dell’area sulla quale verranno sistemati pannelli di legno con una serie di manifesti e immagini che copriranno l’area di intervento e consentiranno una migliore resa estetica. Per questa fase è prevista una spesa di 210mila euro. Ben più costose saranno invece le bonifiche: ci sono 3 milioni di euro, già stanziati. Mentre per la realizzazione del centro intermodale, che coprirà una superficie13mila metri quadri, occorreranno 28 milioni.

I tempi non sono certo brevi, ma, quando la stazione passeggeri sarà conclusa, consentirà di accogliere finalmente in modo idoneo le centinaia di viaggiatori che ancora sono costretti ad attendere all’aria aperta, in via Padre Zirano, l’arrivo dei pullman in partenza per i centri della provincia. E allo stesso tempo l’opera metterà fine al degrado di tutta l’area dove i caseggiati esistenti erano diventati il rifugio di senza tetto e sbandati, gli ultimi dei quali hanno lasciato da poco le baracche dove vivevano in condizioni igieniche precarie.

Al momento l’ex officina del gas è un luogo estremamente degradato e un ricettacolo di rifiuti. Da anni gli abitanti della zona si lamentano per la presenza sia di clochard e che per le condizioni igieniche.

Spetterà all’impresa Verde Vita, specializzata nello smaltimento e trattamento di rifiuti industriali , rimuovere l’iimondizia presente sulla superificie e all'interno di un fabbricato che dovrà essere demolito. La storia dlel’inizio dei lavori per il centro intermodale è segnata da una serie di ritardi e di intoppi burocratici. Ci sono voluti anni per il passaggio di proprietà dalla Regione, o meglio dall’Arst all’amministrazione comunale. Poi il problema di bonificare il sottosuolo dagli oli industriali che si sono accumulati nel tempo. E infatti i lavori prevedono una serie di caretterizzazioni perché soltanto dopo le verifiche di ciò che si trova sotto l'area compresa tra via XXV Aprile e corso Vico potranno partire interventi mirati. Saranno i carotaggi a dare un’idea della qualità e quantià di sostanze inquinanti presenti. C’è poi da verificare anche l’eventuale presenza di acqua sotterranea. Nel dettaglio è previsto il prelievo di 80 campioni di terreno, 10 di acque sotterranee e due campioni per l'individuazione di inquinanti.

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