La Nuova Sardegna

Sassari

Pubblicato il bando per le case comunali ma il cantiere è fermo

di Gavino Masia
Pubblicato il bando per le case comunali ma il cantiere è fermo

Manca il via libera dell’Ufficio tutela del paesaggio di Sassari Deve essere completata una parte del complesso edilizio

05 giugno 2016
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PORTO TORRES. Sul Bollettino ufficiale della Regione è stato pubblicato il bando comunale per la formazione della graduatoria generale e delle subgraduatorie finalizzate all'assegnazione di 49 alloggi a canone sostenibile di edilizia pubblica residenziale di proprietà del Comune. Peccato però che i lavori che riguardano quelle case, in via Falcone-Borsellino, siano fermi da oltre un mese e mancano ancora opere importanti per terminarle e metterle a disposizione dell’amministrazione comunale e degli eventuali assegnatari. Le domande, secondo il bando, dovranno pervenire entro l’11 luglio, il 9 settembre per i lavoratori emigrati all'estero nell’area europea e il 10 ottobre 2016 per i lavoratori residenti in paesi extraeuropei. Il bando e la modulistica sono disponibili nel sito web del Comune e all'ufficio Casa, e circa 200 persone si sono già presentate per chiedere informazioni dettagliate sulle procedure di partecipazione al bando. Tutto è fermo perché, a quanto pare, non è stata ancora approvata la perizia di variante da parte dell’ufficio Tutela del paesaggio di Sassari, resa necessaria per una serie di modifiche sostanziali che sono state apportate al progetto originale. L’impresa pugliese Holzfanil deve terminare i nuovi immobili comunali nella zona di espansione C3, e quindi dovrà ancora ricevere i denari delle opere eseguite. È quindi necessario snellire le pratiche burocratiche e fare in modo di recuperare il tempo perduto a causa dei contrattempi tecnici che stanno ritardando tutta la procedura. In città sono davvero tante le famiglie in condizioni di disagio abitativo, oltre che economico, che sperano proprio di esaudire con l’assegnazione di queste abitazioni comunali il sogno della loro vita. Gli appartamenti sono destinati alla locazione per un periodo non inferiore ai 25 anni e sono stati finanziati con 5 milioni di euro (700mila di cofinanziamento da parte del Comune) dal ministero delle Infrastrutture e dalla Regione, attraverso un bando predisposto dalle precedenti amministrazioni. Le case hanno diverse misure standard a seconda del nucleo familiare richiedente: quelle da 50 metri quadri sono riservate a 102 persone, 19 da 75 metri quadri per famiglie di 5 persone e 6 da 90 metri quadri per nuclei con più di 6 persone. Il reddito per partecipare al bando non deve superare i 14mila euro, e in mancanza di questo titolo subentrano altri requisiti quali disagio abitativo, condizioni di sfratto e presenza di disabili indicati dalla legge regionale numero 13 del 1989. Che il bando di gara fosse atteso da molti cittadini lo sa perfettamente anche l’esecutivo comunale, che aveva chiesto alla struttura tecnica di accelerare le procedure per arrivare quanto prima alla conclusione dei lavori.

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