La Nuova Sardegna

Sassari

Il questore: «Risultati dal lavoro di tutti»

di Gianni Bazzoni
Il questore: «Risultati dal lavoro di tutti»

Maurizio Ficarra, palermitano, arriva da Avellino. Fondamentale la collaborazione dei cittadini e la videosorveglianza

09 giugno 2016
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SASSARI. «È la mia prima esperienza in Sardegna, e sono contento di essere stato destinato a Sassari, da sempre considerata una questura prestigiosa dagli ambienti ministeriali e del Dipartimento. É una realtà importante, e non solo in ambito regionale». Maurizio Ficarra, il nuovo questore di Sassari - al suo secondo giorno di lavoro in città - ha cominciato a prendere contatto con l’ambiente nel quale è stato chiamato a operare dopo le precedenti esperienze di Avellino , Messina, Livorno, Roma e Agrigento. Palermitano, 59 anni, ha dimostrato di avere le idee chiare e di preferire la concretezza dei fatti alla teoria.

«Cosa farò? Generalmente non dico mai nulla di quello che farò nei luoghi dove vado. Prima prendo atto della situazione, cerco di capire e lavoro per le soluzioni. Poi di sicuro avrò delle cose da dire».

Il primo impegno del nuovo questore - che ha preso il posto di Pasquale Errico, andato a guidare la questura di Salerno - sarà quello «di fare lavorare bene la struttura. Il primo compito è proprio questo – ha detto Ficarra – mettere il personale in condizione di operare con serenità e tranquillità, con le risorse che si rendono necessarie per fare bene. E questo è un impegno che mi sento di prendere nell’interesse dei sassaresi e dei sardi in generale». Ci sono belle operazioni della storia - passata e recente - della questura di Sassari e Maurizio Ficarra arriva ad assumere un ruolo delicato in un momento in cui nuove emergenze si sommano a quelle del periodo estivo: quella dei migranti e della crisi sociale di tante famiglie, il grande movimento di turisti nei centri più frequentati (dalla Costa Smeralda ad Alghero, passando per li litorale fino a Castelsardo e Valledoria) che richiedono un impegno notevole dal punto di vista della vigilanza e della sicurezza.

«Porto la mia esperienza e il mio vissuto professionale – ha detto il questore – il personale ha già dimostrato di sapere operare con la giusta affidabilità. Mi auguro di avere sempre anche la collaborazione dei cittadini, perché il loro contributo è determinante».

Oggi Maurizio Ficarra incontrerà il sindaco Nicola Sanna.

«Gli chiederò dei progetti della videosorveglianza – ha sottolineato il questore – perché è un servizio importante, determinante per la risoluzione di più della metà dei casi. Mi pare che Sassari abbia al momento solo le telecamere della Ztl, per cui chiederò al sindaco che ci venga incontro in questa direzione».

Sugli organici, il questore ha assicurato che farà la sua parte «per chiedere i rinforzi, tenendo conto di quelle che sono le esigenze generali. Questo è uno dei territori più vasti e merita attenzione». Sulla criminalità organizzata, fenomeno che conosce bene per avere operato in realtà dove è presente, il questore ha detto che «questo è un territorio non particolarmente sensibile a infiltrazioni mafiose».

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