La Nuova Sardegna

Sassari

Una valanga di bontà a “Nul-vi dà gusto”

Una valanga di bontà a “Nul-vi dà gusto”

La kermesse enogastronomica ha attirato migliaia di visitatori. Spazio anche agli eventi culturali

09 giugno 2016
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NULVI. Grande successo, di partecipazione e di gradimento, per la quinta edizione di “Nul-vi dà gusto”, la spumeggiante rassegna gastronomico culturale promossa anche quest’anno dall’omonima associazione di promozione sociale, in collaborazione con il Comune di Nulvi. Migliaia i visitatori che hanno invaso il paese nella due giorni della rassegna. All’interno di 41 domos e lungo le stradine e le piazze del centro storico si è sviluppata una variegata proposta gastronomica che aveva come comune denominatore il pane, confezionato per l’occasione con l’utilizzo del lievito madre e da farine di grano prodotto nell’isola, il formaggio, prodotto principe del paese e del territorio proposto dalle aziende “Sa mura bianca”, “Sa pedra peltunta”, “Pianu pedrosu”, “Giovanni Pala”, “Monte Entosu” e la cooperativa “San Pasquale” e ovviamente il vino, proposto da alcune cantine del territorio come le Tenute Rossini di Laerru, Deperu-Holler di Perfugas, Binzamanna di Martis e la cantina Sorso-Sennori. Tanti i laboratori del gusto come quello sulla birra artigianale dell’associazione Brassicola, sugli abbinamenti formaggi-vini curato da Antonella Usai e Pinuccio Mangatia, sulla panificazione, la confezione di tessuti etnici, ceramiche preistoriche, le tecniche di decorazione e pittura (per bimbi e ragazzi) e persino uno show cooking curato dallo chef Gianfranco Pulina. Nelle tantissime gastronomie si è potuta degustare una grande varietà di piatti tipici della tradizione locale e persino la cucina etica ed ecologica proposta dall’associazione “Semi nel vento”. Per non parlare dei dolci, delle seadas, del miele e del gelato artigianale. “Nul-vi dà gusto” ha offerto anche una gamma di escursioni guidate nei siti archeologici, architettonici e naturalistici del territorio, di esposizioni di vario genere come sas parenittas di Salvatore Sechi, i macchinari del vecchio mulino Capece, il concorso “Inzelsta sa pesada” e quanto di meglio il paese riesce ad offrire. Varie anche le proposte musicali fra cui l’allegra street parade della Funky Jazz Orchestra di Berchidda e il teatro itinerante di “S’Arza Teatro”. L’evento ha dato spazio anche a iniziative spontanee e singolari come le raffigurazioni di vita e ambienti del passato allestita dal gruppo Tramas de Nulvi. Apprezzate anche le sacchette portabicchiere confezionate da una quarantina di “sartine” nulvesi con tessuti etnici e l’utilizzo di materiale bio-compostabile da parte delle gastronomie. Una manifestazione che cresce nel tempo e incamera sempre maggiori consensi e che dovrebbe perciò ripetersi, a condizione che il coinvolgimento della popolazione e delle istituzioni a supporto degli organizzatori sia sempre più ampio e fattivo.

Mauro Tedde

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