La Nuova Sardegna

Sassari

Ossi, revocato l’appalto per il ritiro dei rifiuti

di Pietro Simula
Ossi, revocato l’appalto per il ritiro dei rifiuti

La decisione dopo il ricorso della ditta seconda classificata nel concorso Il servizio per ora proseguirà grazie ad una proroga concessa alla Cosir

12 giugno 2016
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OSSI. Revocata in autotutela l’aggiudicazione della Gestione integrata dei Servizi d’Igiene Urbana alla ditta vincitrice dell’appalto, la Sea - Servizi Ecologici ambientali di Peja (Bergamo). L’aggiudicazione definitiva della gara era stata dichiarata in data 18 aprile, ma sarebbe dovuta diventare efficace dopo la verifica dei prescritti requisiti di capacità tecnica, organizzativa e di ordine generale. Quando però il laborioso iter sembrava essere arrivato alla conclusione tutto è tornato in alto mare. Nel frattempo, infatti, la ditta Cosir, che ha gestito il servizio in questi ultimi nove anni e che nella gara si è classificata seconda, ha presentato istanza di accesso agli atti. Esaminati gli atti e la relativa documentazione la stessa Cosir segnalava che la ditta Sea non risultava avere l’iscrizione alla sottocategoria spazzamento meccanizzato classe E e presentava ricorso. Su richiesta di chiarimenti da parte dell’Ufficio tecnico comunale la ditta Sea rispondeva di essere «iscritta all’Albo nazionale gestori ambientali nella categoria I classe C per la raccolta e trasporto di rifiuti urbani assimilabili» di cui citava il provvedimento, e che ciò «costituisce condizione sufficiente anche per l’esercizio dell’attività di spazzamento meccanizzato e per la gestione di raccolta dei rifiuti urbani». Al che l’Ufficio tecnico rilevava che nel bando di gara era richiesta la specifica autorizzazione e che la ditta Sea non l’aveva. Di qui la decisione di decretarne la decadenza dell’affidamento dell’appalto e di prendere in esame la sussistenza dei requisiti da parte della ditta seconda classificata, cioè la Cosir. Per iniziare, come già era stato fatto per la Sea, si tratterà per ora di provvedere alla verifica dell’offerta, in quanto il ribasso proposto è superiore alla soglia di anomalia. I tempi per l’assegnazione dell’appalto continuano così ad allungarsi, mentre comunque il servizio di raccolta e quelli complementari vengono assicurati da un’ulteriore proroga che per ora copre tutto il mese di giugno, ma che verosimilmente sarà ulteriormente ampliata. L'appalto ha una durata prevista di tre anni per un importo complessivo annuale di 685.927 euro e per un totale di 2.057,783 euro per i tre anni, al termine dei quali l’intenzione sarebbe quella di confluire nella gestione associata dell’Unione dei Comuni del Coros.

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