La Nuova Sardegna

Sassari

Scala pesca bloccata, gli sportivi al Comune «Serve un intervento»

di Gerolamo Squintu
Scala pesca bloccata, gli sportivi al Comune «Serve un intervento»

Tula, l’impianto di risalita delle “ceche” non funziona La richiesta: un rilancio complessivo per “progetto lago”

23 giugno 2016
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TULA. Un folto gruppo di appassionati pesca-sportivi di Ozieri e del circondario, assidui frequentatori delle sponde del lago Coghinas, in vista della riunione del nuovo consiglio comunale di Tula fissata per domani hanno preparato una nota per richiedere al sindaco Satta ed all’assessore competente un pronto intervento per rendere più funzionale la scala pesca creata lungo le fiancate della diga di Muzzone.

L’impianto dopo non poche sollecitazioni avanzate in particolare dagli amministratori di Oschiri eTula, fu realizzato unitamente a quello simile sorto nella diga di Valledoria (secondo salto del Coghinas) un paio d’anni fa con una spesa di circa 400mila euro dalla provincia Olbia-Tempio. Purtroppo da qualche giorno pare che la risalita delle ceche di anguilla lungo la striscia umida per immettersi quindi nelle acque del lago si sia interrotta. Perciò se ne chiede una verifica e nel caso la completa riattivazione.

Nel contempo all’esecutivo tulese viene proposto un deciso intervento per il rilancio del “Progetto Coghinas” che tende alla promozione e pieno utilizzo a fini non solo turistici della “risorsa lago”. Si dovrebbe fattivamente intervenire con nuove iniziative nell’ormai fatiscente centro velico di Sa Pramma, nel vicino Hotel della Gioventù e nel complesso di ristorazione, osservazione e sosta naturalistica di S’Adde; Ma da non trascurare è la viabilità che si snoda attorno all’invaso. La zona è ricca oltre che sotto l’aspetto naturalistico-ecologico di siti di grande importanza architettonica, storica ed archeologica con numerosi punti di estrema bellezza e di cui il sempre più pericolante ponte Frassu rappresenta un punto nodale del transito, che purtroppo è sempre impedito per ordinanza delle relative autorità. Sarebbe pertanto necessario insistere con la Regione affinchè si ponga finalmente mano al rifacimento dell’opera.

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