La Nuova Sardegna

Sassari

Nicola Sanna: «Ecco le mie risposte ai sassaresi»

Nicola Sanna: «Ecco le mie risposte ai sassaresi»

Il primo cittadino risponde su “frusci”, acqua, Torres. E sulle ciclabili: «Viale Italia pronta a luglio, o caccio le imprese»

01 luglio 2016
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SASSARI. Sono mesi in cui il dibattito pubblico in città e sui social è estremamente vivace. Gli spunti non mancano: prima le piste ciclabili, poi il tema dell’accoglienza, e nei giorni scorsi l’ordinanza sull’accattonaggio e la proposta dell’Intergremio di abolire il rito dei frusci al sindaco. Ne abbiamo parlato durante una lunga diretta Facebook con il sindaco Nicola Sanna. Ecco uno stralcio degli argomenti più significativi.

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Accattonaggio. L’ordinanza non è altro che uno strumento di azione in più per i nostri agenti. Abbiamo ricevuto molte segnalazioni dai cittadini: elemosine moleste che andavano ben oltre la richiesta di un aiuto. Poi abbiamo indagati e ci sono riscontri: accattonaggio organizzato, furgoni che caricano e scaricano gruppi di persone, e individui che frugano nelle tasche. Per i comuni sono situazioni difficili da gestire, siamo lasciati soli. Le procedure di riconoscimento del diritto di asilo sono lunghe, anche 4 anni, e i migranti in questa parentesi sono senza storia e identità. E noi abbiamo il dovere di accoglierli, ma senza adeguati strumenti».

Acqua. Sassari ha consegnato ad Abbanoa un sistema tutto sommato efficiente. Ma esiste una parte della rete idrica in condizioni fatiscenti. Di Monte Oro e via Milano, si parlava già 3 anni fa. Ripareremo, interverremo: questo diceva Abbanoa. Ad oggi l’appalto è fatto ma non ancora aggiudicato. E se questa è l’efficienza e i risultati, allora Il management non è più adeguato e andrebbe rimosso. Dopodiché quando c'è un'interruzione Abbanoa è obbligata ad alleviare i disagi, con una continuità di servizio garantita con le autobotti. Su questo il gestore era inadempiente, e sono stato costretto a denunciarlo. Tuttavia staccarsi da Abbanoa non serve, perché Abbanoa è dei sardi. Gli impianti sono pubblici, e devono restare pubblici.

Piste ciclabili. Sul lilla io sono indifferente. Il colore doveva essere un po' più blu, tendente all'indaco. Ma il problema non è il colore, è la volontà di diventare una città sostenibile. Il progetto viene dal 2007, pianificazione strategica al padiglione Tavolara. E la parola d'ordine era sostenibilità. La relazione al Puc conteneva una previsione di piste spaventosa: viale Trento, via Grazia Deledda, tutta via Milano. Prevedeva anche viale Dante, via Roma, viale Italia. Qui abbiamo deciso di togliere una fila di 57 parcheggi. Era una scelta coraggiosa, e la meno impattante. Non si potrà fare più la sosta selvaggia per le compere. Quanto ai ritardi sui lavori, il problema sono gli appalti al massimo ribasso: si parla del 25%. Molte imprese poi non riescono a stare nei costi e cominciano a mettersi di traverso e creare problemi. Noi abbiamo avuto a che fare con tre imprese disorganizzate, economicamente deboli, con manodopera con poca esperienza. Abbiamo cominciato a sanzionare, 70mila euro verranno riscossi, e una delle ditte verrà mandata via. Ora ho posto l'autaut. Viale italia deve essere ultimata entro fine luglio, altrimenti rescindiamo il contratto con tutte e tre le ditte. Cercheremo di trovare una forma di indennizzo per i commercianti che hanno dovuto subire i disagi per i cantieri.

Torres. Userò tutte le forme di persuasione possibile. Non esiste a Sassari un pool di imprenditori che voglia assumersi il peso della gestione della Torres. Ma non posso porre veti a priori: se io non dessi autorizzazione a chi oggi legalmente chiede di disputare le partite allo stadio, la Torres verrebbe estromessa immediatamente dal campionato. Io non posso conoscere l'affidabilità del management. La mia preoccupazione è far giocare la torres. Dovrei avere delle motivazioni amministrativamente valide.

Platamona. In questi giorni abbiamo avuto conferma del finanziamento di 300mila euro che consentirà la messa in sicurezza della Rotonda e la ricostruzione del tratto crollato, non appena la magistrura rimuoverà i sigilli. Naturalmente servirebbe un intervento ben più ampio, ma i comuni non hanno le risorse per finanziarlo. Abbiamo chiesto alla regione fondi per un intervento sostanziale.

Frusci. L'appello dell'intergremio non è stato assolutamente sollecitato. Vorrei vedere chiunque, che si impegna al massimo per la propria città, che certamente commette qualche errore, vedersi dileggiato nel modo in cui è capitato a me. È un modo infimo di rapportarsi con le persone. I candelieri sono una parentesi di festa per tutti. Ognuno può avere mille motivi per dire non mi sta bene e contestare me e la mia giunta, ma sono convinto che la stragrande maggioranza dei sassaresi vogliano il rispetto della festa e delle istituzioni. Abbiamo senso civico e democratico e non ci stiano a vedere il proprio sindaco dileggiato da una minoranza ristretta di facinorosi, prezzolati o aizzati da qualcuno risentito perché magari gli hai tolto un parcheggio davanti al proprio negozio o davanti al portone di casa.

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