La Nuova Sardegna

Sassari

Stop mammografie, le donne del Mejlogu senza prevenzione

di Daniela Deriu
Stop mammografie, le donne del Mejlogu senza prevenzione

A Thiesi l’apparecchiatura è ferma: manca il personale Per i mesi di luglio e agosto il servizio sarà interrotto

06 luglio 2016
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THIESI. Ennesima delusione per i cittadini e per l’amministrazione che non trova ancora via d’uscita alle spiacevoli questioni di disservizio che vedono, sempre più spesso protagonisti alcuni settori del Poliambulatorio di Thiesi. Ora al centro di una accesa polemica, a causa della temporanea sospensione del servizio, il reparto di Radiologia.

La notizia dell’installazione di un mammografo digitale nel presidio di Thiesi risale al febbraio scorso. Un macchinario, acquistato dalla Asl di Sassari con dei fondi regionali. Lo strumento di ultima generazione dovrebbe garantire alla popolazione del territorio del Mejlogu l’accesso con maggiore facilità alla diagnostica senologica clinica. In realtà questa importante opportunità resta temporaneamente arenata a causa della mancanza del personale. Nei mesi di luglio e agosto il servizio verrà sospeso perché a quanto pare non ci sono proprio le possibilità di garantire le visite mediche alle donne del territorio che ne abbiano necessità.

Un vero colpo non solo per Thiesi, ma per l’intera area geografica che si vede precluso uno dei diritti fondamentali: il diritto alla salute.

La sospensione del servizio di Radiologia del Poliambulatorio di Thiesi, non è l’unico dei problemi, ma esistono una serie di problematiche pregresse ancora in attesa di risoluzione. Già un mese fa il sindaco di Thiesi Gianfranco Soletta aveva chiesto all’assessore regionale Arru la convocazione di una riunione con i sindaci dell’Unione dei Comuni, senza riscuotere alcun successo, per risolvere la questione relativa alla chiusura dell’ufficio ticket; ora il problema riguarda l’impossibilità degli utenti di fare le mammografie. «Non può essere sospeso un servizio ogni qualvolta manchi il personale - queste le parole del sindaco Soletta -, la politica deve farsi carico di questa problematica e offrire soluzioni adeguate». La speranza del sindaco è che la Regione si prenda finalmente carico della questione e offra in brevi termini una soluzione apprezzabile affinché gli utenti possano accedere al servizio e l’intera struttura possa offrire in maniera efficiente tutti i servizi.

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