La Nuova Sardegna

Sassari

Con le scale da casa per raggiungere i loculi dei piani alti

di Salvatore Santoni
Con le scale da casa per raggiungere i loculi dei piani alti

Disagi al cimitero di Sorso dove mancano le attrezzature. I visitatori sono costretti a districarsi tra mille pericoli

28 luglio 2016
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SORSO. Portare un mazzo di fiori, tirare a lucido la lapide, dare una carezza alla foto e recitare una preghiera. Sono i gesti consueti di chi va in un qualsiasi cimitero per visitare la tomba di chi purtroppo non c’è più. Ma quando il caro defunto riposa in spazi inaccessibili, l’unica cosa che resta è pregare. È esattamente quello che accade nel cimitero comunale di Sorso, dove i corpi dei loculi non sono dotati di scale. La situazione sta creando malumori tra i parenti dei defunti, soprattutto di quelli tumulati nei piani alti dei corpi loculi. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Morghen, è al lavoro per reperire i fondi necessari a realizzare le opere. Nel frattempo, chi può si attrezza utilizzando scale da cantiere.

Scale vietate. I disagi maggiori sono per chi deve arrivare alle tombe tumulate nelle file più alte. In teoria, le scale posizionate a servizio dei corpi loculi più datati sono fuori uso. In realtà, gli utenti le utilizzano ugualmente. C’è un messaggio che avvisa del divieto di utilizzo: «Si informano gli utenti che è temporaneamente vietato l’utilizzo delle scale scorrevoli a servizio dei corpi loculi. Per le necessità si prega di rivolgersi al personale autorizzato». Ma di fatto le scale sono al loro posto e c’è chi non ha altra possibilità che salirci sopra a proprio rischio e pericolo.

Fai da te. Va peggio per altri corpi loculi, dove le scale non ci sono proprio e l’unico modo per arrivare al loculo del defunto è portarsela da casa o recuperarla da un cantiere vicino. Come ha fatto nei giorni scorsi una donna di Sorso. Si è accorta della situazione, si è allontanata e dopo qualche minuto è ritornata con una scala da cantiere tra le mani. «Purtroppo è l’unico modo per riuscire a mettere i fiori e lucidare la lapide di mio padre», spiega la donna.

Percorso a ostacoli. Ma i problemi non si fermano soltanto alle scale. Erbacce e camminamenti sconnessi accompagnano il visitatore in ogni angolo del camposanto. Nelle scorse settimane, tra i viottoli sono comparsi alcuni cartelli di pericolo per segnalare gli ostacoli creati da tombini dissestati e gli avvallamenti del terreno stanno creando non pochi problemi agli anziani. E quando il terreno spiana, tra un tomba e l’altra è un fiorire di erbacce. La situazione non migliora quando si arriva alla cappella che si affaccia all’angolo tra le vie Borio e Marina. Infatti, da qualche settimana uno dei vetri della caratteristica porta d’ingresso si è rotto e il buco è stato tappato con un bustone di plastica nera.

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