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«Chimica verde, bene Renzi ma ora Pigliaru cambi passo»

«Chimica verde, bene Renzi ma ora Pigliaru cambi passo»

SASSARI. Bene Renzi e il suo piano, ma ora Pigliaru cambi passo e prenda di petto problema , e lo faccia coinvolgendo finalmente i sindacati. Così Filctem, Femca e Uiltec, che commentano la visita di...

09 agosto 2016
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SASSARI. Bene Renzi e il suo piano, ma ora Pigliaru cambi passo e prenda di petto problema , e lo faccia coinvolgendo finalmente i sindacati. Così Filctem, Femca e Uiltec, che commentano la visita di qualche giorno fa a Sassari del presidente del consiglio, per firmare il patto per la Sardegna. «Un piano – scrivono in una nota i rappresentanti sindacali – che vede una serie di investimenti per la nostra Regione. E prevede investimenti su settori importanti e strategici come quello dell’Energia, settore trainante e di prospettivo sviluppo, anche e soprattutto, per il nostro tessuto industriale».

«Pur valutando positivamente le ricadute che questi investimenti avrebbero – continuano i sindacati – abbiamo il dovere di vigilare e verificare affinché l’effettiva erogazione delle risorse, i tempi autorizzativi e di realizzazione siano compatibili con le esigenze che affiggono settori strategici della nostra Regione».

«Per questo auspichiamo che dopo questo importante appuntamento istituzionale il Presidente Pigliaru, alla luce di quest'ultimo incontro dove si è reso protagonista, si concentri di più temi dell’industria e del lavoro a partire dal progetto della Chimica Verde. Colui al quale abbiamo chiesto a gran voce in un’occasione rubata a Sennori di occuparsi in modo attento e fattivo del progetto di chimica verde Matrica e delle sue difficoltà, soprattutto perché molti punti nevralgici di tale progetto dovevano e sono di competenza della Regione Sardegna, come recita il protocollo del maggio del 2011. Dal quel incontro sono passati quasi quattro mesi e mezzo e tutto tace, in quella sede il presidente chiedeva un mese di tempo per mettere in piedi un tavolo istituzionale fra Governo, aziende Eni e Matrica e sindacato per cercare di recuperare il tempo perduto cercando di dare linfa vitale a quegli elementi fondanti e indispensabili per lo sviluppo del progetto stesso. Tutto questo non è più tollerabile»

«Il governo delle maestranze del petrolchimico fuoriuscite dalla fermata degli impianti – continua la nota sindacale – la valorizzazione del settore agricolo a monte, l’attenzione al ritardo sugli investimenti, la problematica energetica dell’intero petrolchimico, la silenziosa e assente strategia per poter pianificare una prospettiva industriale che possa in un futuro attrarre nuove realtà industriali che sviluppino i prodotti Matrica a valle del processo e il totale, incomprensibile e grave non coinvolgimento delle Ooss in merito a tutto questo percorso sono gli elementi preoccupati che denotano una attività assente e in solitaria del presidente Pigliaru davanti ad il più grande progetto di reindustralizzazione mai vissuto in Sardegna in questi ultimi vent’anni». «Abbiamo più volte sottolineato che per questo progetto industriale il fattore tempo era ed è un elemento fondamentale – chiude la nota – invitiamo il presidente Pigliaru a riprendere le redini di questo percorso coinvolgendo in modo reale e collaborativo le organizzazioni sindacali, soggetto che ha supportato questo progetto dall’inizio gestendo i pro e i contro anche con l’assenza della politica».

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