La Nuova Sardegna

Sassari

Interventi a Coldianu per eliminare la puzza

di Barbara Mastini
Interventi a Coldianu per eliminare la puzza

La Chilivani Ambiente ha provveduto alla sostituzione dei bio filtri dell’impianto Restano però da risolvere i problemi legati alle precarie condizioni della struttura

11 agosto 2016
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OZIERI. Rassicurazioni su una veloce soluzione del problema della fuoriuscita di miasmi maleodoranti dall’impianto di compostaggio di Coldianu arrivano da Chilivani Ambiente, che da un paio di mesi gestisce la struttura dopo l’uscita di scena della Secit, società che sino a poco tempo ne deteneva la titolarità.

Chilivani Ambiente, attraverso il presidente del Cda Sebastiano Bussu, ha fatto sapere che sta provvedendo alla sistemazione dell’impianto: martedì sono stati sostituiti i bio filtri mentre nelle ore di utilizzo, per evitare il problema dei miasmi, si sta monitorizzando la direzione del vento. Si sta «facendo il massimo», assicura Bussu, per neutralizzare il problema, che è uno dei tanti ereditati nella gestione della struttura, nella quale erano stati riscontrati troppi disguidi e problemi che hanno portato alla decisione di toglierla dalle mani della Secit e affidarlo all’altra partecipata Zir per evitare l’interruzione brusca di un servizio pubblico. Il primo è quello delle condizioni precarie dell’impianto, che ultimamente stava creando disagi anche alla popolazione a causa dei miasmi maleodoranti che dalla notte sino alla mattina stavano infestando l’intero centro abitato propagando un acido tanfo di spazzatura. Lo stesso che si sentiva qualche anno fa, prima di alcuni lavori di adeguamento ma che poi negli ultimi mesi (e in realtà anche la scorsa estate, anche se poi era di nuovo misteriosamente - e fortunatamente - scomparso) è tornato a farla da padrone nelle calde notti estive ozieresi.

Un problema del quale tantissimi cittadini si sono lamentati, chiedendo anche un intervento - almeno conoscitivo - del Comune (in quanto ente ospitante nel suo territorio la struttura), in particolare dell’assessorato all’Ambiente.

Le lamentele, anche le più recenti, come si ricorderà, riguardavano in primo luogo il tanfo insopportabile, ma alcuni non escludevano persino ricadute in termini di salute pubblica e di igiene. Eventualità che è sempre stata esclusa dalla Secit allora e da Chilivani Ambiente adesso.

Ora che l’impianto integrato è gestito da Chilivani Ambiente - seppur in via provvisoria, in attesa di futuri sviluppi che potrebbero anche derivare dalla auspicata cessione al Comune della gestione del Consorzio Industriale di Chilivani al quale tutto fa capo.

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