La Nuova Sardegna

CHEREMULE. Anche quest'anno, nel periodo ferragostano, Cheremule presenta il suo volto più attraente e suggestivo, diventato ormai il biglietto da visita più rappresentativo del piccolo centro del Mejlogu, costituito dal Parco dei Petroglifi, all’interno del quale spiccano la Tomba Branca e la Necropoli di Museddu. Lo fa, ospitando, domani, 16 agosto, nel pomeriggio, il celebre polistrumentista francese Michel Portal , che arriva direttamente dal Time in jazz, con la benedizione di Paolo Fresu e, alle ore 21, il concerto Làntias di Elena Ledda, accompagnata da Simonetta Soro, Mauro Palmas, Silvano Lobina, Marcello Peghin e Andrea Ruggeri, con la partecipazione speciale di Luigi Lai che suonerà le sue launeddas tra una domus e l'altra.

La necropoli rappresenta quasi un unicum nel patrimonio archeologico della Sardegna. Infatti, si compone di 18 domus de janas, per lo più con impianti planimetrici semplici, ovvero una cella quadrangolare preceduta da un piccolo padiglione, oppure due o tre celle in proiezione longitudinale e rari esempi più articolati, con l'aggiunta di qualche vano laterale.

Si distingue dalle altre, la domus chiamata Tomba XVI, detta Sa Presone, costituita da tre ampie celle precedute da dromos e padiglion. Questo ipogeo è stato oggetto di un significativo riadattamento in tarda età romana, quando fu utilizzato come ambiente per la torchiatura ed alcune celle furono usate come cisterne.

Attualmente, la più imponente del complesso è la "Tomba della cava" , ovvero una domus trasformata in cappella funeraria in età altomedievale. Tra un concerto e l'altro, tra le domus potrà essere degustata la fregula sarda del pastificio Tanda e Spada.