La Nuova Sardegna

Sassari

Un solo addetto ai ticket per Bonorva e Thiesi

di Emidio Muroni
Un solo addetto ai ticket per Bonorva e Thiesi

Protesta il sindaco D’Agostino che chiede al commissario Asl di intervenire: «Gli utenti del Manai sono già penalizzati, ora lo sportello cassa ha orari ridotti»

15 agosto 2016
2 MINUTI DI LETTURA





BONORVA. Ancora una volta una decisione dell’Asl di Sassari rischia di scatenare una guerra tra poveri. Ad alimentare la contestazione è stata la decisione di coprire il vuoto creato nell’ospedale di Thiesi dall’assenza dell’impiegato addetto al pagamento dei ticket con l’operatore in servizio a Bonorva per recarsi, a scavalco, all’ospedale di Thiesi per sostituire il collega e assolvere l’importante compito e tacitare così le giuste lamentale del sindaco Gianfranco Soletta e degli utenti. La determinazione degli uffici dell’Asl, presa però a danno dell’utenza del poliambulatorio Manai, ha destato viva preoccupazione e le proteste degli utenti che ogni giorno vengono assistiti da diversi specialisti e dovranno programmare le richieste di vidimazione e pagamento di detti ticket ed iniziano anche a pensare ad un ulteriore disimpegno e riduzione dei servizi che porterebbe alla probabile, estremamente dannosa e contestatissima, chiusura del poliambulatorio già oggetto di proteste in occasione della precedente riduzione e annullamento di alcuni servizi, in particolare radiologici, perfettamente attrezzati. Del problema si è immediatamente fatto carico il sindaco Massimo D’Agostino che ha scritto al commissario straordinario dell’Asl di Sassari, Agostino Sussarellu e, per conoscenza, al presidente dell’Unione dei comuni del Meilogu, Salvatore Masia.

Nel documento ha osservato di «essere venuto a conoscenza che l'Ufficio Ticket del Poliambulatorio di Bonorva ha subito una serie di modifiche nel suo orario di apertura al pubblico, modifiche che comportano la chiusura dell'ufficio nei giorni di martedì e giovedì, per lo spostamento della dipendente ivi addetta, al fine di garantire l'apertura dell'ufficio Ticket di Thiesi». Ha perciò chiesto «se tali informazioni corrispondano al vero e, qualora fossero confermate», in nome della Comunità che rappresenta, ha voluto significare tutto il proprio disappunto per un ennesimo taglio dei servizi sanitari di questo territorio. «Ancora una volta, nonostante sia cosciente delle difficoltà imposte dalle sempre meno accessibili pieghe dei bilanci degli Enti Pubblici, si tenta di intervenire a un errore con un altro errore, chiudendo un ufficio territoriale e penalizzando la popolazione che, già tra mille sacrifici, continua a vedere depauperato il proprio paese da ogni presenza dello Stato, facendo diventare quella che è stata una scelta ponderata, l'abitare in un piccolo paese, come un'autentica condanna». Una lettera di grande cortesia e moderazione che non esclude la fermezza assoluta nel contestare ogni forma di riduzione o annullamento dei servizi esistenti .

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sin
Le nostre iniziative