La Nuova Sardegna

Sassari

Via Jolanda, un’altra condotta da incubo

Via Jolanda, un’altra condotta da incubo

Un fiume in piena nella via e residenti senz’acqua: gli operai di Abbanoa hanno sostituito una tubatura corrosa e marcia

24 agosto 2016
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SASSARI. Ieri mattina via Principessa Jolanda, per l’ennesima volta, si è trasformata in un torrente. Le condizioni delle tubature, in questa porzione di rete, è incredibilmente fatiscente, e le rotture o le perdite occulte sono molto frequenti. I residenti della via, per diverse ore, si sono dovuti accontentare di una filo di bava dal rubinetto, perché la perdita di pressione non consentiva una corretta erogazione. Per chi abita in quella zona, vedere la via allagata mentre il loro appartamento era completamente all’asciutto, è stato paradossale.

Le squadre di Abbanoa, dopo aver ricevuto la segnalazione, si sono messe subito all’opera. Ma un lavoro di riparazione come tanti, si è rivelato essere un intervento complesso proprio a causa delle condizioni fatiscenti di un tratto esteso di condotta.

Dopo aver eseguito lo scavo e individuata la rottura e la conseguente perdita, i tecnici si sono resi conto che la vecchia tubatura in ghisa grigia, con oltre mezzo secolo d’attività alle spalle, era da smantellare e sostituire completamente. «Un caso, quello di via Principessa Jolanda, che mette ancora una volta in evidenza quanto obsolete siano le tubature della città di Sassari passate ad Abbanoa – dicono i vertici dell’ente gestore – e quanto difficile sia gestirle, considerati soprattutto i riflessi sulla qualità dell’acqua, pesantemente condizionata proprio dallo stato delle reti».

Le operazioni di riparazione sono andate avanti dalla prima mattinata per diverse ore ma per proseguire nell’intervento è stato necessario sospendere l’erogazione idrica anche nelle vie Buccari, San Francesco e in parte di Monte medio e alto.

Solo alle 18,30 i lavori sono stati ultimata. Dopo il lavaggio della condotta, è cominciata la graduale erogazione dell’acqua all’interno delle abitazioni. Tuttavia le operazioni idrauliche di riapertura hanno inevitabilmente fenomeni di torbidità, dovuti allo svuotamento e successivo riempimento delle condotte. Le squadre di Abbanoa hanno cercato di limitare questi ulteriori disagi con le operazioni di spurgo dei tratti interessati. Solo a tarda sera nei rubinetti è stata ripristinata una corretta pressione e una buona qualità dell’acqua.

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