La Nuova Sardegna

Sassari

Allarme nella bassa valle: l’acqua non è potabile

di Giulio Favini
Allarme nella bassa valle: l’acqua non è potabile

A Valledoria, Santa Maria Coghinas e Viddalba presente alluminio in eccesso Un problema al potabilizzatore di Pedra Majore ha causato l’emergenza

10 settembre 2016
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VALLEDORIA. Acqua non potabile e polemiche nella bassa valle del Coghinas. A Valledoria, Santa Maria Coghinas e Viddalba sono scatti i divieti di utilizzo per uso umano ed Abbanoa sta mandando le autobotti per rifornire le popolazioni. I sindaci hanno firmato le ordinanze da pochi giorni, ma le famiglie sono state informate solo parzialmente del disguido. Da oltre 7 giorni a Valledoria vigeva il divieto di utilizzare l'acqua potabile per uso umano, ma solamente nella giornata del 6 settembre l'amministrazione comunale ha fatto affiggere nei locali pubblici del paese e sul sito istituzione del Comune nella voce "News locali", l'ordinanza comunale che ne vietava il suo utilizzo. Prima di allora l'ordinanza poteva essere leggibile esclusivamente se si accedeva all'albo pretorio online del Comune e si cliccava all'interno della cartella "Ordinanze". «Ho ritenuto opportuno - dichiara il sindaco di Valledoria Tore Terzitta - di divulgare con affissi pubblici e di evidenziare l'ordinanza sul web del comune nelle news locali per dare maggiore visibilità a questo problema che è stato riscontrato in Via De Gasperi». E' stata l'Asl ha effettuare il campionamento dell'acqua e a riscontrare parametri chimici non a norma di legge di alluminio. «Non sappiamo ancora se il problema è circoscritto nella via De Gasperi oppure interessa tutto il centro abitato - continua il primo cittadino di Valledoria Tore Terzitta - pertanto per il sicuro l'ordinanza è stata estesa a tutto il territorio comunale». Nell'ordinanza si legge: “E' fatto divieto di utilizzare per il consumo umano quali bevande e per la preparazione degli alimenti, l'acqua erogata dalla rete idrica comunale nel centro abitato di Valledoria fino alla conformità per i parametri chimici”. "Ora dobbiamo attendere le controanalisi che sta effettuando Abbanoa e l'Asl di Sassari, dipartimento di prevenzione servizio igiene degli alimenti, - spiega Terzitta - per far cessare lo stato di divieto dell'utilizzo dell’acqua e annullare l'ordinanza del 30 agosto».

Intanto però i cittadini sono allarmati sugli effetti che potrà avere sulla salute l’uso di acqua non potabile per una settimana e più.

Il divieto scaturisce da problemi all'impianto di potabilizzazione di Pedra Majore. Potabilizzatore che serve anche i Comuni di Santa Maria Coghinas, Viddalba, Badesi e Trinità d’Agultu.

Ora si aspetta di conoscere per quanto tempo l’acqua non sarà potabile. Intanto la gente sta facendo scorte di acqua in bottiglia, con un aggravio di costi sul bilancio familiare.

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