La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, insetti in Ortopedia, liberate tre camere: trasferiti i pazienti

di Vincenzo Garofalo
Sassari, insetti in Ortopedia, liberate tre camere: trasferiti i pazienti

Disagi e proteste, ma anche difficoltà a trovare letti liberi. L’emergenza si aggiunge alle altre denunciate dai sindacati

16 settembre 2016
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SASSARI. Invasione di insetti nel reparto di Ortopedia del “Santissima Annunziata”. Mercoledì mattina i pazienti ricoverati al sesto piano dell'ospedale civile, si sono risvegliati in compagnia di una miriade di insetti che ricoprivano pareti e pavimenti e svolazzavano per le stanze. Immediatamente si sono lamentati con gli infermieri e con i medici presenti in reparto. Qualcuno ha anche annunciato l’intenzione di chiamare i carabinieri per denunciare la presenza degli ospiti indesiderati. Gli insetti hanno invaso tre stanze, che sono state sgomberate dai degenti. Una decina di pazienti sono stati trasferiti in altri reparti del “Santissima Annunziata”, creando non pochi problemi visto che al civile in quasi tutti i piani trovare un letto libero è un'impresa praticamente impossibile.

Alcuni pazienti hanno preferito aspettare su una sedia in corsia che si liberasse un letto in seguito alle dimissioni di altri degenti. Una volta liberate le camere i responsabili del reparto hanno attivato le procedure per eseguire una disinfestazione accurata dei locali occupati dagli insetti.

La presenza di insetti in Ortopedia, essendo un reparto chirurgico, è considerata particolarmente grave, e accentua - come è facile immaginare - le difficoltà e gli eventuali i rischi sia per i pazienti sia per il personale medico e paramedico. Da mesi le varie sigle sindacali denunciano la mancanza di personale, specialmente infermieri e il continuo sovraffollamento dei reparti, con i degenti spesso costretti a passare le giornate in barelle o in letti di fortuna adagiati nei corridoi. Non solo, la carenza di risorse disponibili fa scarseggiare anche le materie prime indispensabili per una corretta assistenza ai pazienti, costringendo il personale che opera nei vari reparti a lavorare in condizioni estreme.

Più volte i sindacati hanno denunciato la mancata fornitura al personale medico infermieristico di guanti monouso, siringhe, aghi a farfalla per i prelievi venosi, aghi cannula, tamponi e perfino termometri. E poi c'è sempre alto l'allarme infezioni batteriche che a più riprese ha creato scompiglio diversi reparti.

Si sono verificati molti casi di pazienti che hanno contratto infezioni da ceppi batterici iper virulenti, che hanno costretto al ricovero in isolamento, anche nei reparti in cui le camere di isolamento non erano disponibili. Un problema che a giudizio dei sindacati viene amplificato e reso ancora più rischioso proprio dal sovraffollamento di degenti e dalla mancanza delle più elementari condizioni di sicurezza.

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