La Nuova Sardegna

Sassari

Il Gal Logudoro riparte dal turismo sostenibile

Il Gal Logudoro riparte dal turismo sostenibile

Approvato all’unanimità a Thiesi il Piano di azione locale fino al 2020 Tre azioni per costruire una offerta internazionale nel territorio e nel Goceano

19 settembre 2016
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THIESI. Il nuovo Piano d’azione locale 2014-2020 è stato approvato l’altra sera all’unanimità dal Gal Logudoro Goceano nella sala Aligi Sassu affollata di cittadini, imprese, amministratori e portatori d’interesse. «Questa partecipazione eccezionale ci dà una moderata fiducia sul futuro – è il commento del presidente del Gal Giammario Senes –. Moderata perché la situazione è drammatica e il senso di sfiducia e di rassegnazione è diffuso. Il segnale che viene da questa presenza così ampia ci consente di dire che questo territorio non si arrende, in contrasto con tutte le statistiche e le proiezioni che dicono che una buona parte dei trentaquattro comuni di nostra competenza tra qualche decennio scompariranno».

Sono tre le azioni individuate dal Gal per costruire una proposta di turismo sostenibile capace di competere sul mercato internazionale. Oltre ad articolare l’offerta, il piano di azione locale prevede la promozione internazionale dei pacchetti turistici e il rafforzamento, in loco, del sistema dei servizi e della ricettività.

«La scelta poteva essere indirizzata verso un massimo di tre ambiti tematici sugli undici a disposizione – si legge in una nota –. Il Gal ha invece deciso di razionalizzare la portata degli interventi concentrandola su uno solo, con tre azioni chiare e precise per cercare di dare risposte alle istanze delle imprese e del territorio».

Alcuni aspetti del piano sono stati illustrati da Ferdinando Blefari di Camerawork, la società che ha coordinato gli incontri con gli attori del territorio sia pubblici sia privati. «Il Turismo sostenibile consente un ampio coinvolgimento di più settori di filiera - ha spiegato Blefari -. Si va dall’accoglienza all’agricoltura fino ai pubblici esercizi. La vera concretezza è stata dare la massima priorità allo spirito imprenditoriale, tanto che la maggior parte delle risorse sono destinate alle imprese, un volano per lo sviluppo economico».

Tore Masia, sindaco di Cheremule e presidente dell’Unione dei Comuni del Mejlogu, ha offerto la disponibilità per una forte collaborazione sinergica con il Gal.

Il Piano è il frutto di un lungo lavoro durato mesi, e pianificato dagli agenti di sviluppo territoriale dopo aver valutato con attenzione le passate esperienze e gli scenari futuri, i punti deboli e di forza del territorio, opportunità e minacce. Ma soprattutto è il frutto di un intenso percorso partecipativo che ha coinvolto circa 700 soggetti nelle oltre venti assemblee realizzate nel territorio tra Meilogu, Montacuto, Villanova e Goceano. Resta ora da attendere la chiusura della procedura da parte della Regione, affinché possa diventare finalmente operativa e partire quanto prima con le azioni stabilite.

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