La Nuova Sardegna

Sassari

Giovani, il Comune offre uno spazio per esprimersi

di Vincenzo Garofalo
Giovani, il Comune offre uno spazio per esprimersi

Progetto col servizio civile nazionale e il Centro di piazza Santa Caterina Coinvolti otto ragazzi che faranno percorsi duraturi di crescita e formazione

06 ottobre 2016
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SASSARI. Senza un euro in cassa disponibile per finanziare direttamente le loro iniziative, il Comune offre ai giovani spazi e supporto organizzativo per accendere le menti, valorizzare le capacità e favorire così la nascita e lo sviluppo di progetti e associazioni. Lo fa puntando tutto sul Servizio civile, su otto ragazzi e su un programma sperimentale che, grazie al Centro giovani di piazza Santa Caterina e all’Informagiovani, mira a creare un circuito stabile, in grado di coltivare e far fruttare il capitale umano e sociale rappresentato appunto dai ragazzi under 30.

Il progetto, chiamato “I giovani, spazi esclusivi per esprimersi” è stato illustrato ieri mattina durante la seduta della quinta commissione consiliare presieduta dalla consigliera Carla Fundoni e alla quale hanno partecipato l’assessora alle Politiche educative Maria Vittoria Casu, la dirigente del Settore Simonetta Cicu e i funzionari del settore di via Venezia Maria Rita Pitzolo e dell’Informagiovani Maria Carla Cubeddu e Luigi Campani. Il programma coinvolge direttamente otto giovani: i quattro che stanno ultimando il loro anno di servizio civile proprio al Centro giovani di piazza Santa Caterina, e i quattro ragazzi che saranno selezionati per un nuovo anno di volontariato al termine delle audizioni che sono in corso in questi giorni. Questi giovani, sfruttando le competenze di cui già hanno padronanza e quelle che acquisiranno nella collaborazione con gli uffici, faranno da raccordo fra la moltitudine di coetanei in cerca di far fiorire un’idea e di affacciarsi al mondo del lavoro, e le opportunità che lo stesso mondo del lavoro e le istituzioni possono offrire loro.

Il progetto prevede tre azioni. Con la prima si punta alla creazione di una relazione tra Ente e Servizio civile, favorita dal Centro giovani di piazza Santa Caterina. Quest’ultimo svolgerà una duplice funzione, da una parte sarà centro di aggregazione e dall’altra spazio di sperimentazione e attivazione di competenze. Con la seconda azione, si costruisce una continuità tra il primo e il secondo progetto del Servizio civile, che opererà parzialmente al Centro giovani e in parte all’Informagiovani. L’ultima azione mira alla creazione di spazi creativi, di spazi che diventano laboratori, sempre al Centro giovani, e che vedrà l’amministrazione dare supporto con la dotazione di attrezzature e l’apporto di personale dell’Informagiovani e del Servizio civile che aiuteranno i ragazzi nello sviluppo delle iniziative e attività che si coniugano con le loro aspettative. «C’è la necessità di riconoscere i giovani come capitale umano e sociale, per le prospettive e le azioni che i possono sviluppare», ha detto l’assessora alle Politiche educative, Maria Vittoria Casu, «In quest’ottica il Servizio civile si traduce in uno volano su cui operare per favorire la crescita dei giovani e portarli ad acquisire indipendenza e autonomia personale».

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