La Nuova Sardegna

Sassari

L'arte di Angelo Maggi incanta Cannes

Pasquale Porcu
L'arte di Angelo Maggi incanta Cannes

Un'opera del pittore sassarese nei manifesti dell'edizione 2016 di “Artistes du Monde”

06 ottobre 2016
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CANNES. In diverse strade di Sassari per qualche tempo hanno troneggiato manifesti enormi che hanno annunciato la manifestazione internazionale “Artistes du Monde” che si è aperta nei giorni scorsi nella Gare Maritime del Boulevard Croisette di Cannes, per concludersi domenica. L'immagine scelta per pubblicizzare quell'evento, perfettamente riconoscibile ormai e non solo a Sassari, è quella del'artista sassarese Angelo Maggi, vincitore della manifestazione dello scorso anno per la sezione pittura. La stessa immagine promuove la manifestazione a livello internazionale sia nelle televisioni che su web. All'esposizione internazionale partecipano ogni anno un centinaio di artisti provenienti da tutto il mondo, nelle tre sezioni della manifestazione: pittura, scultura e fotografia. Una giuria internazionale, presieduta da Marina Picasso (nipote di Pablo e madrina della manifestazione) sceglie di anno in anno il vincitore del quale si sceglie l'immagine vincitrice per promuovere la manifestazione dell'anno successivo.

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«Questa esposizione - dice Angelo Maggi - è una manifestazione molto nota in Francia. Siamo arrivati alla sesta edizione e negli anni passati sono venuti a Cannes migliaia di visitatori, mercanti d'arte e personaggi dello spettacolo, delle arti e della finanza. Essere scelti dalla giuria presieduta da Marina Picasso significa assicurarsi un formidabile strumento di promozione in tutta la Francia».

Angelo Maggi, nato a Sassari nel 1953, ha seguito un percorso di studi simile a quello di tanti altri artisti della sua generazione. E che ha nell’istituto d’arte Figari un punto di partenza fondamentale grazie a docenti come Stanis Dessy, Gavino Tilocca, Zaza Calzia e Aldo Contini. In quella scuola Maggi ha imparato, oltre alla pittura, a realizzare cartelloni pubblicitari e scenografie, scoprendo e facendo sue le varie tecniche dell’arte applicata, dalla ceramica alla decorazione dei mobili, passando per i gioielli.

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Ma soltanto dopo un periodo in cui ha cercato la strada della pittura informale, con una prima mostra all’età di 21 anni, insieme all'amico pittore Franco Spina, col quale ha condiviso varie mostre, Maggi è approdato finalmente alla sua dimensione. I personaggi onirici, fiabeschi, hanno preso il posto delle figure astratte. Ha presentato le sue opere nelle mostre che ha tenuto negli Stati Uniti, in Francia, in Germania, in Belgio e in Spagna.

«Il mio sogno - dice Maggi - è riuscire a fare una grande mostra anche nella mia città dove ho già esposto. Questa volta ho un progetto al quale tengo molto, ma che vorrei poter realizzare. I miei impegni futuri? Per adesso riguardano soprattutto la Francia dove vedo che le mie opere sono molto apprezzate. Un successo, se così posso dire, che mi gratifica anche perchè io non appartengo a gruppi o associazioni particolari. Sono uno che canta fuori dal coro e che deve contare sulle proprie forze».

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