La Nuova Sardegna

Sassari

Tutta Bonorva mobilitata per il parco “Mariani”

di Emidio Muroni
Tutta Bonorva mobilitata per il parco “Mariani”

Mille persone hanno risposto all’appello. Il sindaco: «Un segnale importante» L’assessore Paolo Maninchedda assicura: «La Regione non vi lascerà soli»

10 ottobre 2016
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BONORVA. Oltre mille persone, fin dalle prime ore di ieri mattina, hanno risposto con entusiasmo all’appello del sindaco di Bonorva Massimo D’Agostino e si sono recate a far visita al compendio Mariani, acquisito dall’amministrazione comunale da ben 14 anni e finora inutilizzato a causa dei problemi derivanti dalla presenza nei pascoli di bestiame tenuto al pascolo abusivo.

Un’autentica catena al piede che, nonostante le diverse sentenze a favore, l’amministrazione non è ancora riuscita a sciogliere. Stanchi di attendere l’azione, da qualcuno definita piuttosto blanda, di chi avrebbe dovuto far rispettare la legge e le varie ordinanze sindacali il sindaco ha deciso, in perfetta armonia con tutto il consiglio comunale, di chiedere un segnale forte da parte della cittadinanza, con una mobilitazione generale che ha dato una risposta immediata, sortito effetti straordinariamente positivi e che rappresenta una spinta ancor più forte per la ripresa, con l’aiuto e il sostegno delle autorità, per scrivere finalmente la parola fine ad una vicenda che dura da troppo tempo e finora ha ingessato e reso inutile ogni progetto o studio di fattibilità predisposto per un concreto e reale utilizzo di un bene di grande valore ambientale, archeologico e turistico. «È stata una testimonianza importante di cui sono soddisfatto» ha detto Massimo D’Agostino aprendo la seduta straordinaria del consiglio al quale hanno assistito l’assessore regionale Paolo Maninchedda, i consiglieri regionali Pier Mario Manca e Gianfranco Congiu, oltre ai Sindaci dell’Unione del Meilogu e di altri centri vicini, diversi studiosi ed operatori economici e tantissimo pubblico. D’Agostino ha ringraziato anche i colleghi che l’hanno preceduto in questa vicenda spinosa. Il consigliere Marras ha parlato di una battaglia di giustizia ed ha invocato l’aiuto delle istituzioni e di tutte le componenti del territorio. Il consiglio è stato momentaneamente sospeso per consentire l’intervento di Giammario Senes che, fra l’altro, ha parlato dell’esigenza di leggi speciali per le terre pubbliche. Pier Mario Manca si è soffermato sulla necessità di proposte che facciano “territorio” che nascano da progetti comuni, che abbandonino la politica del campanile per la ricerca del bene di tutti. Anche Gianfranco Congiu ha parlato di genialità delle idee e di una maggiore partecipazione ai progetti di sviluppo territoriale. Salvatore Masia, presidente dell’Unione, ha posto l’accento sul ruolo che nella vicenda possono giocare le forze dell’ordine e che può aiutare a dimostrare «chi è che comanda, la vicinanza e la compattezza del territorio». L’assessore Maninchedda ha parlato di un impegno che la Regione prenderà con una delibera di giunta che servirà e far percepire la propria presenza, con l’intervento di Forestas e la realizzazione di progetti che dovranno essere proposti dal comune, per un percorso che si dovrà concretizzare con il continuo dialogo con l’amministrazione comunale. Il discorso si è quindi allargato sulle esigenze del territorio, sui problemi legati al mondo della sanità, della scuola e della formazione dei giovani.

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