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Sanna: «Il virus del ricorso affligge semmai Abbanoa»

Sanna: «Il virus del ricorso affligge semmai Abbanoa»

SASSARI. Nonostante l’accordo tecnico sul condominio di via Pozzomaggiore, non si placa la polemica tra Alessandro Ramazzotti e Nicola Sanna. L’amministratore di Abbanoa infatti aveva definito il...

14 ottobre 2016
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SASSARI. Nonostante l’accordo tecnico sul condominio di via Pozzomaggiore, non si placa la polemica tra Alessandro Ramazzotti e Nicola Sanna. L’amministratore di Abbanoa infatti aveva definito il sindaco uno dalla denuncia facile, dopo che i vigili urbani avevano pronta la relazione da depositare in tribunale. Ecco la replica del primo cittadino. «L’amministrare unico di Abbanoa non si appiattisca su un modo di fare tipico del suo direttore generale, irriguardoso nei confronti dei sindaci, dell’utenza e dei suoi dipendenti. Abbanoa non si sottragga al legittimo controllo dei comuni, suoi azionisti, e all’autorità di governo del settore, l’Egas. Infatti è proprio Abbanoa ad avere il virus della denuncia e del ricorso facile. Basti dare un’occhiata al volume delle spese legali iscritto nei conti del bilancio A riprova del fastidio che Abbanoa sopporta nel soggiacere al controllo analogo previsto dalla legge, dallo statuto e dalla convenzione, giace ancora depositato presso il Capo dello Stato, il ricorso di Abbanoa contro la delibera dell’Egas dello scorso anno, votata anche dal rappresentante della Regione in seno al Comitato, nel quale si arriva a definire illegittimo il controllo dell’Egas su Abbanoa. Quel ricorso pagato da noi tutti utenti e azionisti di Abbanoa, nonostante le sollecitazioni della Regione non è stato ancora ritirato. Cosa altro dobbiamo attendere? E il ritiro di quel ricorso, come presidente dell’Egas, lo pretendo proprio perché sto tutelando Abbanoa che, lo ricordo, è patrimonio dei sardi e non dell’amministratore unico di turno». E ancora: «Rifugga, Ramazzotti, dal protagonismo politico, forse più adatto a qualche assessore regionale che, purtroppo, in qualche incontro pubblico, ha persino preteso di togliere la parola ai sindaci che la pensano appena in modo differente dal suo.

Pretendiamo rispetto per i sindaci che, lo ricordo, ai diversi direttori generali, amministratori unici di aziende pubbliche e a qualche assessore, sono eletti direttamente dal popolo e non coptati o selezionati da pochi. Rigetto, perché offensiva per i miei concittadini, la definizione secondo la quale avrei «la denuncia facile». Primo perché è falso e, secondo, perché l’unica denuncia che ho presentato è quella relativa al fatto che, nonostante fossero passati più di 20 giorni da che migliaia di cittadini sassaresi sono stati lasciati senz’acqua potabile, "l’efficientissima Abbanoa" non è stata in grado di alleviare il disagio, mettendo a disposizione dei sassaresi le autobotti di acqua potabile. Quale altro modo potevo avere per convincere Abbanoa? Un gestore sordo agli appelli di un sindaco, un gestore che non rispettata la convenzione, la quale prescrive la continuità del servizio anche procurando un disagio, ma il minore possibile! Dopo quella denuncia, finalmente, «Abbanoa dispone l’immediata attivazione delle autobotti al manifestarsi del minimo disservizio. Sarà un caso? O forse è stato deciso scientemente di voler portare all’esasperazione un sindaco che, proprio in ragione del suo doppio ruolo di presidente Egas, da forse fastidio ai vertici Egas perché vuole controllare, legittimamente, ciò che fa il gestore?

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