La Nuova Sardegna

Sassari

La mensa scolastica è in ritardo a Muros il caso diventa politico

di Pietro Simula
La mensa scolastica è in ritardo a Muros il caso diventa politico

Il bando è stato pubblicato giovedì 13 e l’avvio del servizio potrebbe slittare a novembre Quadu e Pulina: «L’amministrazione non ha risolto un intoppo burocratico. Disagi per le famiglie»

16 ottobre 2016
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SENNORI. La mensa scolastica a Muros a tutt’oggi non è ancora partita. L’allarme arriva da Franca Quadu (già assessore nella precedente giunta Scano) e Rossana Pulina (vicesindaco nella stessa giunta). In questa situazione i bambini sono costretti ad un tempo scuola ridotto rispetto al tempo pieno previsto (30 ore settimanali, anziché 40). È opportuno ricordare che un tempo pieno così definito si può attuare solo di concerto con le amministrazioni locali, che devono garantire il servizio mensa come necessario e non facoltativo. A suo tempo, ricordano ancora, l’amministrazione Scano, si è prodigata nel sostenere l’apertura della prima scuola dell’infanzia statale e nell’organizzazione dell’attività con le modalità del tempo pieno, comprensivo del servizio mensa che, ribadiscono, rientra nel tempo scuola come servizio necessario e non accessorio.

«Certo non sono mancati i problemi e anche lo scorso anno - spiegano -, ci si è trovati di fronte ad una situazione di emergenza a causa di cedimenti strutturali che hanno reso l’edificio che ospitava la scuola primaria inagibile. Si è prontamente intervenuto e l’avvio dell’anno scolastico è stato regolare.Ci fa specie - osservano - che quest’anno l’amministrazione in carica non sia stata capace di risolvere un semplice intoppo burocratico e, invece di darsi da fare per una gestione efficiente, cavalchi l’onda della contestazione diretta ai precedenti amministratori. Ha così creato un preoccupato allarmismo tra i genitori, attribuendo la difficoltà alla mancanza di fondi». Poi, affermano ancora, stranamente il servizio è stato esternalizzato e la copertura economica, come d’incanto, si è materializzata.

«Dal momento che noi non viviamo nel mondo delle favole - commentano - sappiamo che un servizio può essere affidato soltanto in presenza di copertura finanziaria, per cui risulta poco credibile il discorso del buco finanziario che non avrebbe consentito di attivarlo». Il vecchio appalto era scaduto il 30 maggio scorso e, a loro parere, sarebbe stato opportuno procedere subito nell’espletamento della nuova gara d’appalto per arrivare in tempo utile pronti all’inizio del nuovo anno scolastico. Invece il bando di gara per l’affidamento del servizio ristoro per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria è stato pubblicato soltanto il 13 di questo mese e la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30 ottobre. Considerati i tempi per eventuali ricorsi si potrebbe quindi arrivare a fine novembre. Nel frattempo, concludono Quadu e Pulina, i bambini di Muros resteranno ancora privi di un servizio fondamentale e di un tempo scuola prezioso, con le relative conseguenze anche per le famiglie.

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