La Nuova Sardegna

Sassari

Ricostruisce una nave nuragica e tenta l’impresa: raggiungere il Mar Nero

Sergio Ortu
Ricostruisce una nave nuragica e tenta l’impresa: raggiungere il Mar Nero

Il biologo tedesco Gorlitz ci riprova dopo 17 anni: ad Alghero un suo prototipo fatto di giunchi

16 ottobre 2016
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ALGHERO. Ci vuole riprovare Domenique Gorlitz, il biologo tedesco dell’Università di Dreden, che nell’ambito delle sue ricerche di archeologia sperimentale, nel maggio del 1999 costruì “Ulisse”, un’ imbarcazione di giunchi, con l’obiettivo di navigare da Alghero fino alle Canarie. Un progetto ambizioso denominato “Abora” che si basa sulla ricerca delle tecniche di navigazione più antiche.

L'esperimento ha l’obbiettivo di dimostrare il ruolo decisivo dei collegamenti via mare nella diffusione culturale durante il periodo pre-europeo. «Nuovi ritrovamenti di costruzioni simili a piramidi a gradoni in Sardegna, Sicilia, Minorca e Tenerife - si legge nel sito internet di Abora - così come altri reperti archeologici delle grandi isole del Mediterraneo e delle Canarie, fanno pensare che durante il processo di espansione culturale dell’Asia minore i centri culturali più antichi fossero in contatto tra loro anche a distanze superiori a mille miglia marittime».

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Di qui la decisione di costruire un battello di 25 metri con le caratteristiche di quelli egizi: una sorta di zatterone montato su tre grossi cilindri di canne (provenienti dalle sponde del Nilo) in grado di sostenere un albero di tipo triangolare per una vela di 50 metri quadrati. Tutto tenuto insieme soltanto da corde. E a bordo soltanto lo stretto necessario per segnare la rotta e per la sopravvivenza. Unica concessione alla tecnologia: un accumulatore eolico per ricaricare le batterie dei telefonini. L'imbarcazione di giunchi realizzata interamente ad Alghero era partita dal porto il 22 maggio del 1999. Alcuni errori di progettazione impedirono invece che l'impresa andasse a buon fine. Soltanto a metà giugno dello stesso anno il gruppo tedesco potè lasciare definitivamente la Sardegna.

Il progetto del biologo tedesco non si è però fermato alla prima esperienza, ma è andato avanti con la progettazione di altri due prototipi di imbarcazioni in giunchi prima nel 2002 e nel 2007. Ora Gorlitz vuole ripetere l’esperienza comunque positiva di diciassette anni fa ad Alghero dove trovò supporto e collaborazione in particolare da parte del naturalista algherese Roberto Barbieri. In queste ultime settimane quindi, Gorlitz insieme al suo staff è giunto nella Riviera del Corallo con un nuovo prototipo in versione ridotta per testare tecnica costruttiva, materiali ed equipaggio. Ma anche per trovare sponsor tecnici che credano nel suo progetto che questa volta punta a navigare dalla Sardegna al Mar Nero. La presentazione del nuovo progetto Abora 4 si è svolta nei giorni scorsi davanti al prototipo ormeggiato alla banchina Dogana del porto di Alghero dove curiosi e appassionati hanno potuto prendere visione del nuovo prototipo di barca nuragica.

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