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La Uil: «Lavoratori garantiti» La Cgil: «Epilogo annunciato»

La Uil: «Lavoratori garantiti» La Cgil: «Epilogo annunciato»

SASSARI. I sindacati hanno monitorato attentamente questo passaggio di consegne tra la Cobec e il Consorzio Europa. In ballo c’era il futuro di 166 dipendenti. «Siamo soddisfatti per come sono andate...

21 ottobre 2016
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SASSARI. I sindacati hanno monitorato attentamente questo passaggio di consegne tra la Cobec e il Consorzio Europa. In ballo c’era il futuro di 166 dipendenti. «Siamo soddisfatti per come sono andate le cose – dice Giampiero Manai della Uil – l’azienda che gestirà i supermercati ha le spalle larghe e costituisce una garanzia. L’importante per noi è che venissero rispettati tutti i livelli occupazionali e che venissero date precise garanzie anche sul rispetto delle clausole contrattuali e retributive esistenti. Da parte dei lavoratori questa fase di transizione è stata vissuta con una certa apprensione. In una riunione con i nostri iscritti abbiamo potuto dare rassicurazione a tutti, e siamo pronti a fornire qualsiasi informazione a chi ne avesse necessità».

Più duro e scettico invece il segretario regionale della Filt-Cgil Arnaldo Boeddu, che aveva seguito la vicenda del tracollo del centro di distribuzione Cedi Sardegna di Codrongianos. «Non mi stupisce che si sia arrivati alla cessione di un ramo aziendale – dice Boeddu – La situazione era quella che io avevo compreso fin dal primo minuto. In piena vertenza del Cedi Rinaldo Carta avrebbe voluto che noi firmassimo accordi che io, giustamente, mi sono rifiutato di sottoscrivere perché avevo riscontrato una situazione a dir poco drammatica che non si risolveva riducendo diritti e salario dei lavoratori. In quella occasione, peraltro, vi fu un ampia disponibilità a venire incontro a molte delle esigenze aziendali ma, una volta ottenute quelle l'impresa trovó la scusa dell'art. 18 dello statuto dei lavoratori. A quel punto, la Filt Cgil disse no proprio perché aveva compreso che l'obiettivo finale non era quello del costo del lavoro ma, considerare questo come una merce. Adesso, a riprova che il problema non era il costo dei lavoratori (da oltre un anno sono stati licenziati tutti e 190 lavoratori della piattaforma) Rinaldo Carta affitta il ramo di azienda di 21 supermercati. Il problema è sempre lo stesso. Altissima concorrenza del settore della distribuzione alla quale i supermercati Cobec Sigma non sono riusciti a far fronte a causa di una politica di prezzi elevata, una mancanza di assortimento di merce e di prime marche su prodotti primari. Lo scenario in città e drammatico e l’imminente apertura di un nuovo ipermercato Lidl non fa ben sperare. Mi auguro che per le assunzioni attingano dal bacino dei licenziati Cedi Sardegna, che usufruiscono anche delle agevolazioni fiscali». (lu.so.)

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