La Nuova Sardegna

Sassari

Frana a Badde Tolta, avviati i lavori per eliminare i massi

di Salvatore Santoni
Frana a Badde Tolta, avviati i lavori per eliminare i massi

Il Comune di Sennori ha stanziato 137mila euro per mettere in sicurezza il costone a rischio Rocciatori all’opera per frantumare i pezzi più grandi, l’accesso sarà chiuso fino al 28 novembre

27 ottobre 2016
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SENNORI. Avviati i lavori di messa in sicurezza del costone a Badde Tolta, al confine tra i Comune di Sennori e Sassari. L’amministrazione comunale sennorese, guidata dal sindaco Nicola Sassu, ha dato il via libera a un intervento di somma urgenza da 137mila euro per mettere in sicurezza la valle. Lo scorso mese di marzo un masso di 40 quintali era piombato sulla strada vicinale e il Comune di Sassari aveva chiuso la strada vicinale Logulentu-Badde Tolta per precauzione. Nei giorni scorsi i rocciatori hanno iniziato a esplorare la parete di roccia palmo a palmo alla ricerca di massi pericolanti. La strada resterà chiusa fino al 28 novembre: per concludere i lavori servono almeno altri 30 giorni. Nella zona vivono una ventina di famiglie che rischiano di rimanere isolate fino alla conclusione del delicato intervento. «Siamo in stretto contatto con il sindaco di Sassari - spiega il primo cittadino di Sennori - per coordinare le operazioni al fine di mettere in sicurezza la strada e, soprattutto, salvaguardare l’incolumità dei cittadini che vivono nella zona». In questi giorni i rocciatori sono al lavoro per esplorare la zona del costone in cui sono stati individuati alcuni massi pericolanti che minacciano di precipitare. «Attualmente - aggiunge Sassu - stiamo procedendo al decespugliamento della vegetazione per mettere meglio in evidenza le aree critiche della parete rocciosa». Dopo di che, l’intervento di messa in sicurezza entrerà nel vivo con la frantumazione dei blocchi di roccia in bilico. «I massi saranno imbragati e coperti con delle reti di sicurezza per mantenerli stabili - precisa il sindaco -. Poi verranno utilizzate delle speciali resine che una volta iniettate nei massi sprigioneranno una forza tale da creare delle microfratture. Questo è necessario affinché vengano ridotti i volumi di roccia che poi verranno rimossi dal costone. Se cercassimo di rimuoverli ancora interi, rischieremmo di danneggiare la strada». Nel mese di marzo un masso da 40 quintali era piombato sulla strada in un momento in cui non transitavano veicoli e persone. I tecnici dei due Comuni, supportati da un professionista geotecnico, avevano effettuato un sopralluogo nell’area accertando il pericolo. Il volume della frana era stato stimato in circa 2 metri cubi. Il masso si è staccato a 40 metri d’altezza dal piano stradale raggiungendo un’energia sufficiente per produrre «danni severissimi». Tra l’altro, vicino al punto di distacco i tecnici avevano individuato altri frammenti appoggiati alla parete rocciosa. La previsione dei tecnici è che il primo intervento di messa in sicurezza richiederà ancora circa un mese di lavori. Ecco perché l’amministrazione sassarese, nel cui territorio di competenza ricade la strada vicinale Logulentu-Badde Tolta, ha prorogato la precedente ordinanza di chiusura della viabilità: rimarrà interdetta almeno fino al 28 novembre.

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