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Sassari

Il comandante: «Abbiamo il dovere di ritornare a casa»

Il comandante: «Abbiamo il dovere di ritornare a casa»

A commemorare i 50 anni della morte del giovanissimo vigile del fuoco Sebastiano Crispatzu, ieri mattina alle 11,30 nella chiesa della Sacra Famiglia, oltre ai familiari, ad alcuni suoi ex colleghi e...

06 novembre 2016
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A commemorare i 50 anni della morte del giovanissimo vigile del fuoco Sebastiano Crispatzu, ieri mattina alle 11,30 nella chiesa della Sacra Famiglia, oltre ai familiari, ad alcuni suoi ex colleghi e a un centinaio di vigili del fuoco, c’erano anche il comandante provinciale di Sassari Franco Falbo e il direttore regionale Silvio Saffioti. Dopo la messa celebrata dal parroco, i vigili hanno proiettato tutte le fotografie che ritraggono Sebastiano Crispatzu. Alcune immagini si riferiscono anche al giorno della tragedia e del ritrovamento. «Ogni soccorritore ha il sacrosanto dovere per se stesso, per i propri cari, per tutti quelli che gli vogliono bene, di non diventare egli stesso vittima – ha detto Silvio affioti – bisogna fare in modo di finire sempre la propria giornata a casa propria. Puoi aver vissuto ore difficili, affrontato rischi, perché il nostro è un mestiere senza dubbio pericoloso. Ma la nostra professionalità consiste anche nel cercare di non mettere a repentaglio la nostra vita».

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