La Nuova Sardegna

MARTIS. Grandissimo talento, musica che coinvolge e trascina e tanta, tantissima energia, da attingere dal pubblico e poi da condividere subito con il pubblico. Un concerto con il botto quello che ha aperto domenica notte la dodicesima edizione del festival musicale Ethno’s di Martis. Sul palco dell’auditorium di “Sa tanca e Idda” Moses Concas e la sua armonica miracolosa, il giovane vincitore di Italia’s Got Talent 2016, che ha letteralmente conquistato il pubblico, numeroso e particolarmente caloroso, con la sua meravigliosa musica ma anche con la sua timidezza e umiltà. Moses ha fatto un bellissimo regalo a “tutti quelli che amano i sogni” e con i suoi occhi azzurri come il cielo ha ammaliato tutti, giovani e meno giovani, grazie a quel suo modo originalissimo di suonare l’armonica. Un artista da strada con una storia da sogno alle spalle, genio dell’armonica e del beatbox, che da anni vive a Londra e che ora ha letteralmente preso il volo raccogliendo l’apprezzamento di tutti. 120 concerti in pochi mesi in tutta Europa e proprio ieri mattina, da Martis, Moses è volato a Las Vegas dove lo attendono una serie di concerti che sicuramente proietteranno il suo grande talento nel firmamento musicale mondiale. Il concerto martese ha spaziato fra i tanti brani raccolti nei suoi ultimi cd e in particolare da quello forse più rappresentativo, “Cannonau Spirits - Sardinian Dream”, un viaggio sensoriale in mezzo alla Sardegna, Atlantide, nel cuore della terra dei nuraghi e del cannonau. Un crescendo rossiniano di sonorità originalissime che restituiscono nobiltà all’armonica e ne rivoluzionano il suono, grazie alle sue mani che si agitano in simbiosi delle note, dell’armonica e del microfono sprigionandone la potenza e l’energia.

Mauro Tedde