La Nuova Sardegna

Sassari

Rifiuti, la giunta bacchetta l’Ati vincitrice dell’appalto

di Gavino Masia
Rifiuti, la giunta bacchetta l’Ati vincitrice dell’appalto

Dopo 210 giorni ancora tanti i problemi segnalati sulla gestione della raccolta L’assessora Biancu: «Disservizi inaccettabili, sul contratto non faremo sconti»

26 novembre 2016
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PORTO TORRES. L’amministrazione comunale e il dirigente del settore Ambiente hanno bacchettato pubblicamente le società Ambiente 2.0 e Asa Ambiente per i continui disservizi ai danni della comunità nella gestione del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani.

Il delicato argomento è approdato giovedì sera in consiglio comunale attraverso un’interrogazione del consigliere sardista Davide Tellini, che sottolineava le lamentele dei cittadini in merito ai servizi offerti dalle società a distanza di 210 giorni dall’affidamento dall’appalto. Da quella data i disservizi segnalati più volte dai cittadini sono stati innumerevoli, infatti, dal numero verde inizialmente non operativo a una serie di altre criticità. Il consigliere denunciava «il mancato rispetto del ritiro dei rifiuti in diverse vie della città, isole ecologiche destinate ai commercianti che diventano, soprattutto nel fine settimana, discariche a cielo aperto, mezzi impiegati non idonei a svolgere il servizio in determinate vie cittadine e mancata consegna delle buste e dei contenitori destinati alle famiglie».

L’assessora all’Ambiente Cristina Biancu ha ribadito il dispiacere di tutta l’amministrazione per come si sta evolvendo il servizio di raccolta rifiuti: «Il servizio avrebbe dovuto svolgersi nel migliori dei modi, considerando una gara d’appalto perfetta dal punto di vista amministrativo-burocratico e senza alcun ricorso, ma alla prova dei fatti questo non si sta però manifestando: come parte politica, pur evitando qualsiasi ingerenza sul piano gestionale, stiamo spingendo la struttura tecnica (dirigente e direttore del servizio)all’applicazione rigida e puntuale del capitolato d’appalto e tutte le conseguenze che ne derivano dalla mancata applicazione».

Tra i problemi più evidenti, secondo l’assessora, ci sono il mancato coordinamento tra le due aziende, il mancato ritiro delle frazione di verde e quello nell’area artigianale industriale. «È del tutto evidente che lo scollamento e le diatribe del Raggruppamento temporaneo d’impresa sta creando disservizi – ha ricordato il dirigente del settore Ambiente Claudio Vinci -, puntualmente segnalati dai cittadini all’amministrazione comunale, che portano esclusivamente a dei cattivi risultati e questo fatto va a “minare” il contratto in corso». Il Comune sta pagando regolarmente le fatture presentate dalla Rti, pur avendo avviato una procedura di contestazione, ma di contro le aziende non stanno dando risposte alla richieste e agli accordi condivisi tra le parti: vengono a mancare, secondo il dirigente, diligenza, affidabilità ed efficienza ad un’impresa esterna che svolge un pubblico servizio. «Qualora perdurino i motivi del contendere tra le aziende – ha affermato in conclusione l’ingegnere Vinci -, preannuncio una nota congiunta con il direttore dell’esecuzione del contratto che verrà inviata, per opportuna e doverosa conoscenza, anche agli organi di controllo a cui è soggetta la pubblica amministrazione».

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