La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. «Più che una risposta, il comunicato diffuso nei giorni scorsi da Novamont, appare come la pubblicità di alcuni prodotti. Nel merito non chiarisce nulla rispetto a quanto ho affermato». Così Massimiliano Muretti, segretario generale della Filctem-Cgil.

Secondo l’esponente sindacale, le domande poste non hanno avuto risposta.

«Forse, vale la pena fare chiarezza e ribadire alcuni concetti. Intanto occorre ricordare che il protocollo di Chimica Verde sottoscritto nel 2011, basa la sua forza sul concetto di filiera integrata. Una filiera è tale quando la produzione e lo sviluppo di un prodotto è totale; nella chimica partendo dalla materia prima, si arriva al polimero passando per monomeri e intermedi. Il progetto prevede la coltura dei cardi, la produzione di olio quale materia prima, la produzione del monomero (Azelaico) e nella terza fase, la produzione del polimero, il Mater – Bi. Ormai da tempo, Eni e Novamont sostengono che la realizzazione della terza fase deve essere posticipata in quanto il mercato del Mater – Bi non è cresciuto come atteso». Muretti afferma che «nel convegno del 21novembre a Florinas e con il sottoscritto per telefono, il dottor Versari ha affermato che Novamont, che deteneva già prima del 2011 un impianto per la produzione di poliestere bio, si sta apprestando ad acquisire un altro impianto, gemello del primo, per raddoppiare la produzione del poliestere bio. Detto poliestere, prodotto con l’Azelaico di Porto Torres (SS) e il butandiolo di Bottrighe (RO), viene inviato nell’impianto Novamont di Terni per essere trasformato in Mater -Bi». Novamont e l’Eni, dovrebbero rispondere ad alcune domande - secondo il segretario della Filctem-Cgil. «Se il mercato del Mater-Bi non è cresciuto come sostenete, perché Novamont si appresta a raddoppiare la produzione di Poliestere bio che poi trasformato a Terni diventa Mater-Bi? Quale è la produzione di Mater-Bi attuale? Perché il progetto di chimica verde non prevede la realizzazione di un impianto di poliestere bio? Renderebbe integrata e completa la filiera di Chimica Verde a Porto Torres?Che senso ha produrre Azelaico a Porto Torres, inviarlo a Patrica e quando, stando alle vostre rassicurazioni, sarà realizzata la terza fase, riportare il poliestere a Porto Torres? Perché non si è previsto di produrre il poliestere bio a Porto Torres? Perché nel dialogo con la Regione, si parla delle produzioni chimiche per formalizzare il rinvio degli investimenti? Muretti sostiene che «servono fatti perché il tempo delle inaugurazioni è finito».