La Nuova Sardegna

Sassari

Don Masia è cittadino onorario

di Salvatore Santoni
Don Masia è cittadino onorario

Sennori, il riconoscimento al parroco per l’impegno umano e spirituale nei confronti della comunità

29 novembre 2016
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SENNORI. Don Salvatore Masia è parte della storia di Sennori. Venerdì scorso il consiglio comunale ha conferito la cittadinanza onoraria al sacerdote che da ventitré anni guida la parrocchia di San Basilio. L’assemblea cittadina ha approvato una delibera con cui si assegna la più alta onorificenza locale, in segno di ringraziamento per l’impegno che il parroco ha dedicato alla comunità nell’arco di quasi un quarto di secolo. Parole di elogio sono state pronunciate da parte di tutti i consiglieri comunali. I festeggiamenti si sono conclusi domenica con una grande festa a San Basilio dedicata al parroco amato e apprezzato da tutti i sennoresi. Don Salvatore Masia, originario di Pozzomaggiore, ha iniziato il suo sacerdozio venticinque anni fa, ha trascorso due anni a Ittiri come viceparroco e poi è stato trasferito a Sennori. Qui ha ricoperto l’incarico di viceparroco per i primi due anni, per poi diventare una guida non solo spirituale per tutto il paese. La cittadinanza onoraria gli è stata conferita con la seguente motivazione ufficiale, come riportato nella delibera del consiglio comunale: «In segno di alta considerazione e riconoscenza per l’intensa attività umana, sociale e morale a sostegno della comunità di Sennori, svolta in ventitré anni di presenza nel nostro paese e per l’encomiabile esempio ispirato ai fondamentali valori umani di solidarietà, amore e aiuto al prossimo dimostrato nella sua preziosa missione pastorale». Conclusa la cerimonia istituzionale di venerdì mattina, la giornata di festa è stata organizzata domenica, quando nella chiesa di San Basilio è stata officiata una messa alla presenza delle massime autorità civili e militari del paese. Dopo la funzione religiosa nel piazzale della chiesa si è svolto un ricevimento con un rinfresco organizzato dalle associazioni San Giuseppe e Rosa Gambella. A don Tore Masia è stata consegnata anche una targa a testimonianza del conferimento della cittadinanza onoraria. «I motivi che ci hanno spinto senza il minimo tentennamento ad assegnare questa onorificenza - ha detto in aula il primo cittadino, Nicola Sassu - sono tanti. Il primo che viene alla mente, in maniera spontanea, è che don Tore è per tutti noi un esempio: con la sua forza, la sua determinazione, il vigore che dispiega nell’affrontare con positività le problematiche della Comunità di Sennori, in sintonia con le amministrazioni comunali, sono un prezioso supporto alla voglia di crescita e di riscatto che accomuna tutti i sennoresi».

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