La Nuova Sardegna

Sassari

Viddalba fa squadra con i Comuni dell’Alta Gallura

di Giulio Favini
Viddalba fa squadra con i Comuni dell’Alta Gallura

Il Comune torna alle origini dopo la parentesi sassarese Il sindaco Ara: «Condividiamo la grande vocazione turistica»

30 novembre 2016
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VIDDALBA. Da venerdì scorso il Comune di Viddalba è entrato ufficialmente a far parte dell’Unione dei Comuni dell’Alta Gallura. L’ufficialità è avvenuta con la ratifica di adesione siglata dal sindaco di Viddalba Vittorio Ara, davanti ai nove sindaci che già componevano l’Unione dei Comuni, in occasione dell’assemblea del consiglio d’amministrazione svoltasi a Tempio Pausania per discutere sia del piano strategico territoriale sia appunto della richiesta di adesione del Comune di Viddalba e di quello di Trinità d’Agultu. Da questo momento in poi, la pianificazione del territorio, i servizi essenziali quali quelli della polizia locale, della raccolta differenziata dei rifiuti urbani e delle altre funzioni di vitale importanza per il corretto funzionamento della macchina amministrativa del territorio comunale, e la predisposizione di bandi per ottenere finanziamenti comunitari, nazionali e regionali dovranno essere presi di comune accordo con gli altri dieci sindaci di Aggius, Aglientu, Badesi, Bortigiadas, Calangianus, Luogosanto, Luras, Santa Teresa di Gallura, Tempio e Trinità (anche se quest’ultimo paese per ora ha solo manifestato l’interesse a entrare a farne parte), centri che compongono l’Unione.

In realtà, Viddalba ritorna nella sua culla d’origine dato che fino al 1975 il Comune viddalbese quando era frazione del Comune di Aggius, apparteneva anche amministrativamente alla Gallura. Il cambio di appartenenza territoriale dal punto di vista amministrativo, avvenne tramite un referendum popolare quando i viddalbesi decisero, (in occasione dello smembramento della vecchia Provincia di Sassari) di entrare a far parte della nuova costituenda Provincia sassarese. In realtà, nell’ottobre 2015 il Comune di Viddalba tramite delibera comunale aveva espresso dapprima l’intenzione di aderire all’area vasta di Sassari, successivamente però ci fu un ripensamento e si decise di valutare l’opportunità di rientrare in Gallura, anche perché in quel contesto storico la legge non consentiva altre scelte di campo, cosa che invece ora è fattibile con la nuova riforma sulle autonomie locali (legge regionale n. 2 del 4 febbraio 2016). «Dopo un’accurata valutazione delle zone strategiche territoriali - dichiara il sindaco di Viddalba Vittorio Ara - e nonostante i paesi a noi territorialmente vicini avessero fatto altre scelte (Valledoria ha deciso per l’area vasta di Sassari mentre Santa Maria Coghinas ha scelto di rimanere con l’Unione dei Comuni dell’Anglona), si è pensato che accorparsi a un’Unione come quella dell’altra Gallura, che comprende Comuni importanti come, Badesi, Trinità (è in fase di adesione), Santa Teresa di Gallura, Aggius, Tempio e altri, fosse la decisione più giusta vista la grande maturità di aggregazione che sino a oggi hanno dimostrato i colleghi sindaci che ne fanno parte. Questa nostra decisione collegiale è stata presa - conclude il sindaco Vittorio Ara - non solo per la forte impronta turistica e territoriale che ne scaturisce, ma anche per la capacità progettuale dimostrata nel partecipare a bandi importanti con cui si sono raggiunti dei grandi risultati». «Siamo onorati - dichiara il presidente dell’Unione dei Comuni dell’Alta Gallura e sindaco di Badesi Anton Pietro Stangoni - che Viddalba abbia aderito alla nostra Unione, ora aspettiamo che si completi l’iter anche per il Comune di Trinità. Intanto nei primi dieci giorni di dicembre ratificheremo questa adesione in seno al Consiglio dell’Unione».

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