La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, mamma e figlio azzannati da un pitbull

di Luigi Soriga
Sassari, mamma e figlio azzannati da un pitbull

Si dirigevano alla fermata dello scuolabus, a Ottava: il cane ha saltato la recinzione. La donna: "Salva grazie al cappuccio del giubbotto"

01 dicembre 2016
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SASSARI. Il pitbull si è materializzato all'improvviso e ha attaccato senza esitazione. È saltato addosso a un bambino di dieci anni, l'ha aggredito alle spalle, azzannando lo zainetto e poi il giubbotto. Ore 8,30, frazione di Ottava, via Anfossi. La mamma accompagnava il figlio alla fermata dello scuolabus di via Dessì. «È successo tutto velocemente e in maniera inaspettata - racconta Alessandra Doppiu - ho visto il cane che cercava di mordere mio figlio nella schiena e la prima cosa che ho fatto istintivamente è stata quella di proteggerlo abbracciandolo. Meglio a me che a lui, ho pensato».

E infatti il pitbull molla la presa e aggredisce la mamma. Punta direttamente alla faccia, ma per fortuna c'è il cappuccio del piumino a fare da spessore. Il cane lo morde ripetutamente e lo strattona, fino a ridurlo a brandelli. «Aveva una forza incredibile - prosegue Alessandra Doppiu - non mollava e alla fine mi ha fatto perdere l'equilibrio e cadere per terra. Non so quanto sia durato tutto questo, francamente sono ancora sotto choc. Mi ricordo che mia madre urlava e cercava di mandare via il cane, e delle persone sono arrivate di corsa. A quel punto l'animale si dev'essere spaventato e si è allontanato lungo la via. Mi chiedo solamente cosa sarebbe potuto accadere se mio figlio fosse andato da solo a prendere lo scuolabus. Rischiava davvero di essere sbranato».

La donna invece è stata accompagnata dai vigili urbani al pronto soccorso. Non ha ferite, perché gli indumenti hanno fatto da scudo, però la botta per terra le ha procurato una brutta contusione alla schiena che i medici hanno ritenuto guaribile in quindici giorni.

La polizia municipale ha proceduto al sequestro preventivo del cane e dell'altro pitbull che si trovava ancora legato all'interno della recinzione. Una coppia di trentenni di Li Punti aveva ottenuto in comodato d'uso la porzione di terreno che lambisce via Anfossi per ospitare i cani. Purtroppo però il box realizzato era totalmente inadeguato per contenere in sicurezza degli animali così agili e potenzialmente aggressivi e anche il muretto a secco che delimita l'area era troppo basso.

«La signora aggredita _ dice Gianni Serra _ ci ha raccontato di aver già segnalato la pericolosità di quei cani, che abbaiavano ad ogni passante e mostravano aggressività. Ora la responsabilità per i danni causati dagli animali è interamente imputabile ai proprietari: Per la detenzione di animali di indole mordace occorre avere grande attenzione ai rischi potenziali che questi animali possono provocare. È fondamentale avere la certezza che siano costantemente sotto controllo, e che i luoghi di detenzione siano inviolabili. Noi ora procederemo con una denuncia per lesioni colpose».

Il settore Ambiente del Comune si è adoperato per trovare un luogo di custodia e i due pitbull sono stati trasferiti nel canile comunale sulla strada per Osilo.

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