La Nuova Sardegna

Sassari

Le Pro loco del Meilogu fanno squadra

Le Pro loco del Meilogu fanno squadra

Un sito internet e un sistema di infopoint per valorizzare l’offerta turistica di undici Comuni

04 dicembre 2016
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ROMANA. Le Pro loco del Meilogu unite per creare una piattaforma comune del territorio. Per centrare questo obiettivo le associazioni di promozione turistica di Bessude, Bonnanaro, Bonorva, Cheremule, Cossoine Mara, Pozzomaggiore, Romana, Siligo, Thiesi e Villanova Monteleone, si sono riunite a Romana per mettere a punto il progetto dell’unione delle Pro loco.

Alla presenza del padrone di casa, il sindaco Lucia Catte, che ha aperto i lavori «plaudendo all’idea di creare una collaborazione permanente tra le Pro loco in grado di valorizzare il territorio e le sue specificità», Roberto Mariani, presidente della Pro loco di Romana, ha focalizzato l’attenzione sulla bozza di statuto che permetterà all’Unione di esistere, in quanto associazione registrata e riconosciuta.

Allo stato attuale, si è concordato sull’opportunità di affiancare all’assemblea un consiglio direttivo, al fine di snellire i progetti associativi. Le Pro loco hanno poi analizzato gli interventi di valorizzazione turistica già avviati, nel tentativo di concretizzare quanto prima un sistema di infopoint dell’Unione, raccordata ai punti di accoglienza turistica da realizzare nei singoli paesi. Per concretizzare l’idea, è stato proposto di censire i siti archeologici, i beni monumentali e le bellezze ambientali già fruibili, al fine di poter offrire nell’immediato un minimo servizio di assistenza al visitatore.

La prossima riunione, fissata per il 14 gennaio prossimo, si terrà a Thiesi, dove la Pro loco ha già attivato un progetto di guida turistica al territorio. Infine, è stata esaminata una prima piattaforma di sito internet dell’istituenda Unione, nella quale inserire le specificità dei singoli Comuni, le iniziative sociali, i servizi turistici presenti, che verrà collegato al portale di ciascuna Pro loco. Partirà così l’attività di raccolta dati a "firma pro loco", con il censimento del territorio raccordato a quanto già realizzato dalle istituzioni presenti - Comuni, Gal e provincia, al quale seguirà l’impegno ad avviare quanti più possibili centri di gestione.

Leonardo Arru

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