La Nuova Sardegna

Sassari

«Noi derisi perché l’avevamo detto»

«Noi derisi perché l’avevamo detto»

ll caos sulla nomina del dirigente era emerso durante una seduta del consiglio comunale, ma la segnalazione dell’illegittimità era stata presa sotto gamba dal sindaco, tranne poi essere confermata...

04 dicembre 2016
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ll caos sulla nomina del dirigente era emerso durante una seduta del consiglio comunale, ma la segnalazione dell’illegittimità era stata presa sotto gamba dal sindaco, tranne poi essere confermata dal segretario generale. «Dopo esserci sentiti dire più volte di non essere giuristi, tecnici o esperti in materia – commentano Michele Cossu (foto) e Gian Paolo Sanna, rispettivamente vice e capogruppo di Unione Riformista – oggi abbiamo la conferma che l’unico incompetente nell’amministrare è il sindaco Giuseppe Morghen, che ha commesso un errore macroscopico certificato dal segretario». Il primo cittadino in aula aveva ironizzato sulla competenza giuridica del consigliere Cossu. Oggi il gruppo replica piccato: «Sbeffeggiare i consiglieri, che nel loro ruolo di controllo hanno soltanto evidenziato una palese e ennesima condotta fuori dalle regole da parte dell’amministrazione, si è rivelato un boomerang». L’attacco al consigliere Cossu era stato censurato anche dal Pd. «Il sindaco non può entrare nel merito delle competenze dei consiglieri – commenta il vice capogruppo Pd, Michele Roggio – soprattutto quando a mostrare poca competenza sembra essere proprio lui. Ecco perché per le prossime occasioni invitiamo il primo cittadino a fare un bagno d’umiltà». Infine, Cossu e Sanna chiedono al sindaco di assumersi le proprie responsabilità: «Ormai l’amministrazione fa acqua da tutte le parti ed è travolta da indagini giudiziarie che non hanno precedenti nella storia di Sorso. Per amore della nostra città chiediamo al sindaco di fare soltanto due cose: chiedere scusa ai cittadini e dimettersi». (s.s.)

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