La Nuova Sardegna

Sassari

Il Comune non paga e la cooperativa lo porta in tribunale

di Salvatore Santoni
Il Comune non paga e la cooperativa lo porta in tribunale

Sorso, ingiunzione da parte di “Andalas de Amistade” Da saldare alcune fatture dell’appalto scaduto due anni fa

06 dicembre 2016
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SORSO. Il Comune non paga, la coop lo porta in tribunale. La Andalas de Amistade, che fino al dicembre 2014 ha gestito il centro di aggregazione e la ludoteca di Sorso, ha depositato una richiesta di ingiunzione contro l’amministrazione comunale per recuperare due fatture arretrate per un totale di circa 40mila euro.

Dopo una lunga attesa e vari solleciti che sarebbero rimasti senza riscontro, la coop ha deciso di avviare un’azione legale per recuperare il credito.

L’appalto originario del centro di aggregazione e della ludoteca, aggiudicato alla coop Andalas de Amistade alla fine del 2011, prevedeva un costo complessivo di circa 570mila euro, da spalmare su tre anni di contratto, e la possibilità di rinnovo alla scadenza, fissata al 31 dicembre 2014.

Opzione che l’amministrazione comunale aveva deciso di non esercitare chiedendo alla cooperativa di sgomberare immediatamente i locali. Il centro di aggregazione e la ludoteca avevano quindi cessato l’attività all’inizio del 2015, lasciando dieci lavoratrici senza lavoro e centinaia di utenti, molti dei quali diversamente abili, senza una serie di servizi che per anni hanno rappresentato un punto di riferimento per la città.

L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Morghen, aveva riconosciuto l’importanza dei servizi offerti, definendoli “pregevoli”, ma li aveva anche classificati come “non essenziali”. Di qui la scelta della giunta di tagliare il costo dell’appalto per rimpinguare altri capitoli del bilancio comunale.

Una volta interrotto il rapporto con la Andalas – che in ogni caso in quel periodo ha continuato (e continua tutt’ora) a gestire l’appalto del servizio sociale professionale – l’amministrazione comunale parrebbe aver dimenticato di pagare le fatture degli ultimi due mesi di lavoro, novembre e dicembre del 2014, per un totale di 40mila euro.

Con una lettera del 4 agosto 2016, il legale rappresentante dell’Andalas, Iside Rita Stevanin, ha scritto al sindaco Giuseppe Morghen, al dirigente Pietro Nurra e alla responsabile del servizio sociale, Emerenziana Spanu, sollecitando il pagamento delle due fatture «onde evitare il recupero per vie legali».

Non avendo ricevuto alcuna risposta, la cooperativa ha dato mandato ai propri legali di fare tutto il possibile per recuperare il credito dal Comune. E giovedì scorso al Tribunale di Sassari è stata depositata la richiesta di ingiunzione.

Nei prossimi giorni l’amministrazione comunale dovrà decidere se pagare o fare opposizione alla richiesta avanzata dalla Andalas de Amistade. La cooperativa gestisce servizi anche per altri Comuni.

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