Consulta degli immigrati, insediamento in Consiglio
Dopo le elezioni di novembre gli stranieri si sono riuniti per la prima volta Sono 17 e rappresentano oltre 4mila residenti arrivati da quattro continenti
SASSARI. Gli immigrati hanno il loro consiglio pronto a collaborare con Palazzo Ducale per risolvere i problemi degli stranieri e per programmare una città più accogliente. Dopo le elezioni che si sono svolte il 27 novembre venerdì, nella sala consiliare del Comune, la Consulta si è insediata ufficialmente.
I diciassette rappresentanti scelti dai loro connazionali si sono riuniti insieme con le commissioni consiliari alla Politiche sociali e Affari generali, alla presenza dell’assessore alla Politiche sociali, Monica Spanedda, che ha fatto gli onori di casa: «Questo è un momento formale molto importante per voi e per l’amministrazione. È una sfida per la nostra città, una sfida che potremo vincere assieme se collaboreremo, e per riuscire in questo dovrete prima di tutto integrarvi fra di voi, al vostro interno», ha detto l’assessore. Emozionate anche le presidenti delle due commissioni, Carla Fundoni e Lalla Careddu.
La Consulta rappresenta i quasi 4mila stranieri che risiedono a Sassari, è un ente consultivo che partecipa e contribuisce alla vita politica della città, collaborando e proponendo a Palazzo Ducale programmi e iniziative. Esprime il suo parere, non vincolante, su tutti quegli atti che riguardano l'inclusione e l’integrazione degli stranieri e degli apolidi, e in generale la vita degli immigrati rispetto a luoghi di culto, di aggregazione sociale e culturale, attività economiche, istruzione, alloggi. I diciassette eletti rappresentano tutte le aree geografiche: sei per l’Africa, cinque per l’Europa orientale, quattro per l’Asia e il Medio oriente, due per l’America. Le donne elette sono ben otto, e proprio una donna ha rotto il ghiaccio nell’aula di Palazzo Ducale: «Sono marocchina, qui mi sono laureata, i miei due figli sono nati qua, e qua collaboro con la Cgil per i diritti degli immigrati», ha detto Siham Benebou, «La Consulta sarà utile per portare i nostri problemi all’interno del Consiglio comunale». Anche Ibrahima Lo, senegalese, il più votato della lista Afirca, ha voluto dire la sua: «Sono qui a Sassari da 15 anni, e posso dire che noi senegalesi ci sentiamo sassaresi “magna caula” e con la Consulta ci sentiremo ancora di più pare di questa città». Un ringraziamento particolare per la nascita della consulta è arrivato da Moustafa Khlaf, nato ad Aleppo, in Siria: «Noi siriani stiamo vivendo un momento molto difficile, e siamo molto grati a voi di tutto ciò che state facendo per noi, con l’accoglienza, con gli aiuti e con la solidarietà».