La Nuova Sardegna

Sassari

Fotovoltaico, Pd chiede chiarezza

Fotovoltaico, Pd chiede chiarezza

Vacca: «Il sindaco dica se ci sono stati incontri con l’Eni e cosa si intende fare»

14 dicembre 2016
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PORTO TORRES. La notizia di un nuovo progetto di campo fotovoltaico che Eni vorrebbe realizzare a Porto Torres preoccupa non poco la segreteria cittadina del Pd.

«Vogliamo capire se il Comune e il sindaco sono stati informati e cosa intendano fare – chiede il segretario Pinuccio Vacca –, visto che ad oggi l’atteggiamento dello stesso e dell’attuale maggioranza su tutto quello che riguarda il futuro dell’industria e della chimica a Porto Torres è stato totalmente passivo, se si eccettua qualche frase da campagna elettorale che mal si addice a chi invece è chiamato ad assumere decisioni per il comune che amministra». Il segretario Dem lamenta la mancanza di notizie riguardo ai progetti industriali: «Non sappiamo, ad esempio, se ci siano stati incontri con i vertici di Eni o di Matrìca e quale sia l’orientamento dell’amministrazione sul progetto chimica verde, sul rispetto o meno degli accordi assunti a suo tempo. Vorremmo capire – prosegue Vacca – quale sia la posizione del primo cittadino: intanto se sia in qualche modo informato su quello che a breve potrebbe accadere nel territorio comunale e in secondo luogo se abbia intenzione di opporsi ad un progetto sulle energie rinnovabili, in assenza di reali e concreti benefici per il territorio».

Per il Pd locale c’è il rischio di vedere realizzato un progetto che avrebbe un fortissimo impatto per il territorio e «sembra quasi che l’argomento non sia di grande interesse per chi ora ha responsabilità istituzionali ed è chiamato ad assumere decisioni e a difendere gli interessi della comunità che amministra». Alla realizzazione del nuovo campo fotovoltaico si sarebbero già dovuti legare, secondo Vacca, investimenti infrastrutturali sul porto o qualcosa di importante da lasciare in dote alla comunità di Porto Torres: «Chiediamo che il sindaco batta un colpo e interrompa un silenzio francamente imbarazzante». (g.m.)

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