La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Quando nel 2013 si svolsero le Primarie per l’elezione del segretario del Partito Democratico, nel collegio Sassari-Gallura il risultato ottenuto da Matteo Renzi fu talmente “pesante” che molti di coloro che l’appoggiavano furono eletti nell’assemblea nazionale.

Il primo dei non eletti fu un giovanissimo di Porto Torres, Gian Mirko Luiu. Da qualche giorno, però, Gian Mirko ha visto la sua attesa ripagata: una decina di giorni fa, in occasione dell’assemblea nazionale del partito è stato ratificato il suo ingresso nella massime assise del Pd. Lì il turritano ha ascoltato la relazione del segretario e gli altri interventi, partecipando e votando il documento politico presentato dallo stesso Matteo Renzi. «Ho votato convintamente per il fatto che il congresso si farà secondo i tempi stabiliti dallo statuto – afferma Gian Mirko Luiu – poi perché condivido la scelta di puntare sul Mattarellum: la reputo intelligente». Luiu coi suoi 30 anni è il più giovane dirigente nazionale sardo eletto nell’assemblea e l’elezione gli dà accesso automatico anche alle altre assisi regionali e locali del partito. «La nomina è stata accolta favorevolmente da dirigenti e iscritti del partito – spiega ancora Luiu – Sono giovane, portotorrese, e credo questo sia un successo soprattutto del mio maestro politico, Giacomo Rum. È stata anche una sua vittoria personale, avendo dedicato 13 anni alla mia crescita politica». Gian Mirko, che già aveva ricoperto incarichi nel settore giovanile del partito, per tre anni aveva deciso di mettere da parte la politica dedicandosi al volontariato e al servizio civile; ora il ritorno con un importante bagaglio di conoscenze.

Emanuele Fancellu