La Nuova Sardegna

OZIERI. È stato consegnato al campione paralimpico Nanni Achenza il premio biennale Panathlon Sardegna 2016, prestigioso riconoscimento assegnato a sportivi sardi che hanno scritto importanti pagine nel settore. Una decisione presa all’unanimità dai club sardi, che nella cerimonia di consegna svoltasi nei giorni scorsi a Ozieri hanno accolto il campione oschirese premiandolo «per i risultati conseguiti e perché, per serietà e sportività, ha costituito esempio e stimolo per quanti ad ogni livello praticano una disciplina sportiva». «La commissione non ha avuto dubbi - ha detto il presidente del Panathlon Club Ozieri Raimondo Meledina - e ha immediatamente fatto convergere tutte le preferenze sul paratriatleta oschirese, vincitore della medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Rio 2016, ma prima ancora plurititolato in campo nazionale e internazionale, e vero esempio di come, anche in situazioni di disabilità, si possano raggiungere eccellenti risultati, del tutto assimilabili a quelli dei cosiddetti normodotati in quanto a prestazioni, ma che vanno ben oltre per quanto riguarda la pregnanza del messaggio». Un premio alla memoria è stato poi intestato a Irene Avitabile, giovane amazzone sassarese del ’95 e importante realtà dell’endurance equestre internazionale, deceduta nello scorso mese di agosto dopo una caduta da cavallo occorsale in Spagna, dopo avere, come estremo atto di generosità, donato gli organi. In apertura della serata il Panathlon isolano ha voluto anche omaggiare, alla presenza della moglie Maria Laura e del figlio Marco, l’indimenticabile Enzo Giordano, socio fondatore, past-president e past-governor dell’Area Liguria-Sardegna del Panathlon. (b.m.)