La Nuova Sardegna

Sassari

bonnanaro

Passeggiare nei sentieri del Monte Pelao diventa realtà

Passeggiare nei sentieri del Monte Pelao diventa realtà

BONNANARO. Proseguono i lavori di realizzazione della rete dei “Sentieri del Monte Pelao”. Il progetto, che con ogni probabilità si concretizzerà entro i primi mesi del nuovo anno, rientra nel...

04 gennaio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





BONNANARO. Proseguono i lavori di realizzazione della rete dei “Sentieri del Monte Pelao”. Il progetto, che con ogni probabilità si concretizzerà entro i primi mesi del nuovo anno, rientra nel bando del Gal (con fondi PSR 2007/2013 Asse 3, Misura 313 "Itinerari") al quale l’Unione dei Comuni Mejlogu ha partecipato nel 2016 con il nome di “Passizendhe pari su Meilogu” e include, insieme ad altri interventi, proprio il ripristino della fitta rete di sentieri ubicati nelle zone dell’altopiano del monte Pelao.

Il progetto nasce da un’idea che viene da lontano. Il primo embrione scaturisce nel 2012 dall'opera, scritta e curata dall’esperta guida escursionistica Corrado Conca, dal titolo “I sentieri dei vulcani” in cui vengono descritti 17 itinerari escursionistici del Logudoro. Un’idea che, a quanto pare, si è conciliata con quelle delle amministrazioni di alcuni comuni dell’area come Thiesi, Bessude, Siligo. Questi ultimi da tempo hanno dimostrato un forte interesse verso l’escursionismo finanziando il censimento della loro rete di sentieri. Opera che, senza dubbio, ha agevolato la successiva strutturazione del progetto “I sentieri di Pelao”.

La rete, la cui messa in opera è eseguita proprio dall’esperto Conca, copre di 37 km di territorio del Mejlogu. Il progetto, ultimata la realizzazione, consentirà la connessione tra i centri abitati che orbitano intorno al Monte Pelao come Bonnanaro, Borutta, Thiesi, Bessude, Siligo e Banari. Il rilievo potrà, perciò, essere visitato in tutti i suoi versanti con brevi e facili passeggiate ma anche con traversate lunghe più di 3 ore. Si potrà partire a piedi da Bonnanaro e, seguendo le indicazioni, raggiungere Bessude o Banari o Siligo. Inoltre, tramite un codice QR sarà possibile scaricare le tracce Gpx o Kml per l’utilizzo su sistemi Gps o su Smartphone con tutte le tracce dei sentieri.

«La realizzazione dei sentieri, oltre ad avere una sua rilevanza da un punto di vista prettamente turistico – dice Corrado Conca – conferisce alla popolazione locale la possibilità di riappropriarsi di sentieri storici percorsi, oltre trent’anni fa, dai nostri nonni. Sarebbe bene che queste strade, una volta riaperte siano utilizzate e curate delle nuove generazioni».

Allo stato attuale su 37 chilometri di progetto, ne sono stati già segnati e resi operativi ben 30 chilometri con bacheche raffiguranti la carta riassuntiva. Molti appassionati escursionisti hanno percorso alcuni dei sentieri segnati già negli scorsi finesettimana.

Daniela Deriu

In Primo Piano
Il funerale

A Ittiri lacrime e rombo di motori per l’ultimo saluto a Sebastiano Pasquarelli

di Luca Fiori
Le nostre iniziative