La Nuova Sardegna

Sassari

Dopo la biblioteca rischia di chiudere la scuola di musica

di Salvatore Santoni
Dopo la biblioteca rischia di chiudere la scuola di musica

Il sindaco di Sorso: «Poche iscrizioni per avere i contributi» Soluzioni alternative allo studio dell’amministrazione

06 gennaio 2017
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SORSO. Dai via Siglienti al palazzo Baronale la musica non cambia: dopo la biblioteca comunale ora rischia la chiusura anche la scuola civica di musica Romangia-Logudoro. Secondo il sindaco di Sorso, Giuseppe Morghen, il numero degli iscritti potrebbe non essere sufficiente per far ripartire le lezioni. E così, decine di aspiranti musicisti rischiano di dover appendere gli strumenti al chiodo.

La scuola di musica era nata tre anni fa dall’unione dei Comuni di Sorso (capofila), Codrongianos e Ploaghe. E si regge – un po’ come succede in tutta l’isola – per la maggior parte su finanziamenti regionali, per il resto su fondi comunali e anche sulle quote degli iscritti. Ma senza un numero di iscrizioni congruo, la Regione non riconosce la scuola. O meglio, senza un numero adeguato di iscritti i finanziamenti diventano davvero esigui. In altre parole senza numeri la scuola è condannata a sparire. «I numeri non ci sono – spiega il sindaco di Sorso – ma stiamo valutando altre soluzioni. Senza iscritti si rischia di non accedere ai contributi regionali e purtroppo entro il termine stabilito non sono arrivate le iscrizioni necessarie».

La notizia dello stop alle lezioni ha iniziato a circolare nei giorni scorsi tra le famiglie dei giovani alunni della scuola, avvertiti dai docenti che quest’anno la musica non sarebbe ripartita. Gli alunni si erano salutati in occasione del saggio estivo di fine anno ed erano rimasti in attesa di avere informazioni al rientro dalle vacanze. Solitamente le lezioni riprendono entro metà novembre, così come chiede la Regione ai Comuni che organizzano le scuole di musica. Ma da via Convento, sede della scuola Romangia-Logudoro, la chiamata al rientro non è arrivata. Che la situazione stesse prendendo una brutta piega si è iniziato a percepire in piazza Garibaldi, sede del municipio di Sorso, già nelle scorse settimane, quando l’ex segretario comunale, Michele Pasca, ha chiuso la rendicontazione delle attività dell’anno scorso incappando in una situazione complicata.

«Vedremo con il nuovo assessore (la vicesindaca Raffaela Barsi con delega alla Cultura ndc) – riprende Giuseppe Morghen – come affrontare il problema e vedremo quali soluzioni adottare. Parleremo con gli altri due Comuni per capire se esistono altre strade per tenere i corsi in piedi».

Nel frattempo, nelle scorse settimane si è chiuso il bando per affidare il nuovo incarico triennale di direttore artistico della scuola di musica Romangia-Logudoro. Alla selezione si erano presentati due candidati: l’attuale direttore, Antonio Mura, e il musicista sorsense Fabio Melis. Secondo gli atti provvisori, predisposti dalla commissione di gara, ad aggiudicarsi il posto è stato il direttore Mura staccando di parecchi punti il secondo. Quello che ancora manca nella procedura è la graduatoria definitiva, e quindi l’ufficialità dell’incarico. Che mai come in questo momento si prospetta molto spinoso.

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