La Nuova Sardegna

Sassari

Santa Maria Coghinas, raggirarono anziana: condannati

Santa Maria Coghinas, raggirarono anziana: condannati

SANTA MARIA COGHINAS. E' stata confermata in sede d'Appello - sezione penale di Sassari - la sentenza di primo grado del Tribunale di Sassari nei confronti dei coniugi Luciano Montixi e Rita...

06 gennaio 2017
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SANTA MARIA COGHINAS. E' stata confermata in sede d'Appello - sezione penale di Sassari - la sentenza di primo grado del Tribunale di Sassari nei confronti dei coniugi Luciano Montixi e Rita Marginesu. Questi ultimi, già agli arresti domiciliari, erano stati condannati in primo grado a una provvisionale di 150 mila euro e alla pena di tre anni e quattro mesi di reclusione ciascuno, con l'interdizione per cinque anni dai pubblici uffici per circonvenzione di incapace. Òra, con la sentenza del 15 dicembre, la corte d'appello ha confermato tale condanna.

La storia riporta indietro a qualche tempo fa. A essere raggirata - secondo quanto emerso dalle indagini che hanno trovato conferme in sede giudiziaria - era stata un'anziana vedova di Santa Maria Coghinas. Non più lucida per via dell'età e di un lieve ritardo mentale, quindi in una condizione di evidente difficoltà e incapace di potersi difendere, la donna - dopo la triste vicenda - ed era stata rinominata la “nonnina Bancomat”, per via dei soldi che i due prelevavano dal suo conto corrente.

Secondo quanto emerso durante il processo concluso con la condanna in primo grado e con la conferma in appello, i due coniugi di Santa Maria Coghinas erano riusciti a ingannare l’anziana donna prosciugando nel giro di quattro anni tutti i risparmi di una vita, impossessandosi complessivamente di circa 170mila euro. Nello scorso mese di dicembre, i giudici della corte d'appello, hanno accolto le richieste degli avvocati Irene Spezzigu e Anastasia Fara - difensori della nonnina truffata, anche in primo grado - che avevano chiesto e poi ottenuto la conferma della sentenza di primo grado. É prevedibile il ricorso in Cassazione dei difensori dei due imputati, quindi occorrerà attendere il passaggio in giudicato della sentenza prima che il provvedimento possa diventare esecutivo.

Giulio Favini

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