La Nuova Sardegna

Sassari

Parte il progetto sicurezza nelle strade del Coros

di Vincenzo Masia
Parte il progetto sicurezza nelle strade del Coros

A Ittiri e in altri quattro Comuni nuova segnaletica e rilevatori di velocità Entro l’anno i vigili urbani saranno dotati di autovelox, telelaser ed etilometri

08 gennaio 2017
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ITTIRI. Sta iniziando a muovere i primi passi il piano di sicurezza stradale “Progetto Coros” al quale partecipano, assieme a Ittiri, i Comuni di Olmedo, Uri, Usini e Putifigari, grazie a un primo finanziamento di centomila euro, derivante dal fondo regionale legato al piano nazionale sulla Sicurezza Stradale e da una quota di cofinanziamento delle amministrazioni comunali associate. Lo si avverte dal rifacimento della segnaletica orizzontale, realizzato negli ingressi viari principali e in aree sensibili, quali scuole ed edifici pubblici, e dall'installazione di un avvisatore-rilevatore di velocità.

A Ittiri quest’ultimo ritrovato delle tecnologia è stato posizionato all'ingresso del paese, all'altezza dei giardini pubblici e, stando ai numeri che appaiono sul display, in pochissimi casi la velocità misurata supera il valore di 50 chilometri orari, limite massimo da tenere all’interno del centro abitato. «E' dal 2013 che si è iniziato a discutere, con la Regione Sardegna, del “Progetto Coros” e oggi siamo nella fase attuativa della prima parte«, dichiara il comandante della polizia locale di Ittiri, Stefano Pisoni responsabile del servizio associato di Polizia locale dei cinque Comuni e che si avvale, nello specifico, della collaborazione dell'agente Salvatore Balzano. «Il secondo intervento – precisa Pisoni – si completerà nel 2017, con l'acquisto di attrezzature e strumenti necessari ai compiti di controllo della polizia locale su tutti i Comuni interessati».

La legge prevede, infatti, che gli agenti vengano dotati di strumenti tecnologici avanzati per i controlli sulla sicurezza stradale quali autovelox, telelaser, etilometri, autoscan e palmari . Viste le numerose attività istituzionali che fanno capo ai vigili urbani e l'importanza delle prevenzione, questi strumenti diventeranno di uso quotidiano per il raggiungimento di un elevato grado di sicurezza nelle nostre strade.

Come tutte le novità l'avvisatore di velocità è diventato elemento di discussione, soprattutto tra gli automobilisti. Alcuni lo vedono come il “Grande Fratello” della velocità per il quale non ci sono segreti e ancor meno giustificazioni e, quindi, come una “spia”che passa i dati a un cervellone che, in automatico, emette la sanzione. Cosa non vera in quanto la sua funzione è solo quella visiva, che serve, appunto, a mostrare all'automobilista la velocità con la quale viaggiava al momento dell'ingresso nel centro abitato.

Altri sostengono che con quei soldi si poteva riparare qualche buca. Altri ancora, e sono la maggioranza, si dichiarano favorevoli a una simile iniziativa finalizzata a rendere più sicura la circolazione per veicoli, ma soprattutto per bambini e anziani che, in quanto si spostano prevalentemente a piedi, rappresentano l'anello debole e quindi meno protetto, del sistema di circolazione in città.

Il progetto consentirà comunque di raggiungere quello che è il suo obiettivo: rendere più sicure le strade dove purtroppo continuano a ripetersi incidenti anche mortali, il più dlele volte dovuti all’alta velocità degli automobilisti, all’assunzione di alcol e droghe e all’uso sconsiderato dei telefoni cellulari, nonostante in tutti i casi siano previsti sanzioni che portano anche al ritiro della patente di guida.

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