La Nuova Sardegna

Sassari

La Vikingland ormeggia in porto, tra sette giorni andrà a Savona

di Gavino Masia
La Vikingland ormeggia in porto, tra sette giorni andrà a Savona

Ultimi preparativi per il viaggio inaugurale sulla nuova linea del mega-cargo della Grimaldi lines Cresce l’offerta dei collegamenti e si punta a garantire la continuità territoriale per le merci

11 gennaio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. La nave merci della Grimaldi Lines che dovrebbe assicurare il nuovo servizio sulla tratta Porto Torres-Savona da questo mese – la “Vikingland” battente bandiera inglese - ha ormeggiato ieri mattina nella banchina del molo Asi 1 proveniente dal nord Europa.

Il viaggio inaugurale del nuovo collegamento marittimo tra la Sardegna e la Liguria è previsto il 17 gennaio e sarà preceduto al mattino da una cerimonia ufficiale alla presenza degli armatori, delle autorità e dei responsabili delle aziende di autotrasporti. Per il nuovo servizio la compagnia navale napoletana utilizzerà, oltre la “Vikingland”, anche la “Eurocargo Istanbul”: la prima ha una lunghezza di 155 metri e larghezza di 26 metri mentre la seconda una lunghezza superiore (195 metri) e stessa larghezza.

Cresce dunque l'offerta di collegamenti all’interno della scalo marittimo di Porto Torres, che permetterà agli operatori economici del nord Sardegna di poter utilizzare un tratta privilegiata e vantaggiosa sul nord Italia e nord Europa per i traffici commerciali. Il nuovo servizio avrà frequenza giornaliera su ambo le direzioni, garantendo così una continuità di servizio per le aziende di trasporto anche durante il periodo estivo. Le partenze saranno in tarda serata e l'arrivo a destinazione sarà previsto nella prima mattinata del giorno dopo.

Il grande successo riscontrato dai collegamenti Grimaldi Lines per la Sardegna durante lo scorso anno ha convinto gli armatori partenopei a procedere all'ampliamento della gamma da offrire all’utenza commerciale, considerando soprattutto la posizione baricentrica del golfo dell’Asinara e di tutta la Sardegna come piattaforma logistica del Mediterraneo occidentale.

L’intenzione della famiglia Grimaldi è quella di garantire una vera continuità territoriale che permetta di raggiungere più facilmente i mercati insulari, in modo rapido ed efficiente, in particolar modo quelli del nord Sardegna che necessitano di un servizio stabile tutto l'anno. «Tutto il traffico merci da e per la Sardegna – ricorda l’amministratore delegato di Grimaldi Sardegna, Eugenio Cossu –, che interessa il nord Italia e il nord Europa, con questo collegamento ha trovato la sua via naturale, poiché le autostrade per le maggiori destinazioni europee passano proprio al di là del cancello del porto di Savona».

Un investimento mirato in quella che è considerata area di crisi dopo il crollo dell’industria, quindi, anche per far capire che lo scalo turritano può rappresentare un volano importante per l’economia territoriale se anche gli Enti pubblici cominciano a fare la loro parte. Magari cercando di rendere decisamente più decorosa l’area del porto industriale.

Video

Raggiunto l'accordo per la Giunta, Alessandra Todde: «I nomi degli assessori subito dopo Pasqua»

Le nostre iniziative