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Il Thiesi va caccia di baby talenti in tutto il Mejlogu

Il Thiesi va caccia di baby talenti in tutto il Mejlogu

THIESI. Terminate le festività natalizie la squadra del Thiesi riprende il suo percorso di preparazione dei giovani. Da tempo questa società insieme a quella del Bonorva stanno lottando per avere la...

13 gennaio 2017
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THIESI. Terminate le festività natalizie la squadra del Thiesi riprende il suo percorso di preparazione dei giovani. Da tempo questa società insieme a quella del Bonorva stanno lottando per avere la leadership sui giovani che vogliono praticare il calcio nel Mejlogu. Tanto da mettere in cantiere il progetto della creazione di una scuola calcio che coinvolga i giovani di tutti i piccoli centri del Mejlogu come Bonnanaro, Banari, Bessude, Borutta e Cheremule. Questi paesi sono collegati tra loro da un pullmino dell'Unione dei Comuni che, con adeguate variazioni di orari, consentirebbero ai giovanissimi di raggiungere agevolmente il campo da gioco per gli allenamenti.

Negli ultimi anni pare che, a causa di diversi fattori, su tutti il calo delle nascite ma anche la minore propensione dei giovani a fare sport, sia sempre più difficile reclutare. «I bambini d'oggi non hanno molti spazi liberi dove giocare – spiega Renzo Solinas allenatore del Thiesi vicesindaco e assessore allo sport di Borutta – e là dove tali spazi sono garantiti, il tempo libero a loro disposizione è sempre minore, visti i molteplici impegni in attività nelle quali il movimento è una componente marginale».

Il progetto della scuola calcio ha la finalità di creare un ambiente ideale in grado di porre il bambino al centro di un programma didattico-sportivo, fornirgli una forte impronta sociale, aiutarlo a convivere con gli altri nella formazione del proprio carattere e nella crescita del proprio corpo. Il fine principale sarà oltre l'aspetto ludico quello pedagogico. I ragazzi potranno praticare il calcio, gioire, godere delle proprie prestazioni, conoscere la solidarietà, l'amicizia la lealtà, sia verso i compagni che verso gli avversari.

Daniela Deriu

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