La Nuova Sardegna

OZIERI. Tantissimi fedeli dalle diocesi di Ozieri, Olbia-Tempio e Sassari sono giunti ieri a Ozieri per onorare la Madonna del Rosario di Pompei, il cui simulacro ha sostato in mattinata nella chiesa di San Francesco nella prima delle uniche due tappe sarde (la seconda, ieri sera, a Quartu Sant’Elena). Un vero bagno di folla, con tantissime persone di ogni età, a cominciare dai bambini, che hanno reso omaggio all’effige della Vergine del Rosario, oggetto di un culto vastissimo. L’immagine è giunta a Ozieri verso le 8.30 e per tutta la mattinata è stata al centro di momenti di preghiera e celebrazioni: alle 9 la prima santa messa seguita da un momento di preghiera per i bambini con la consegna di un omaggio floreale alla Madonna, dalla recita del Santo Rosario di Pompei, dalla celebrazione eucaristica solenne presieduta dal vescovo emerito monsignor Giovanni Dettori, che nella sua omelia, prendendo spunto dalla visita di Maria a santa Elisabetta, l’ha paragonata alla visita a Ozieri e all’intera Sardegna della Vergine del Rosario, «facendoci contemplare nel suo sguardo materno lo sguardo di Dio padre, che ama l’uomo, che ama ciascuno così com’è».

Il parroco don Roberto Arcadu, dopo la supplica alla Madonna che ha preceduto la partenza del simulacro, ha ringraziato Dio per la grazia concessa, affidando alla protezione di Maria «tutti i fedeli e in particolare le famiglie della città che in questi ultimi mesi sono state colpite da tragiche situazioni». (b.m.)